Falcidiata dagli infortuni la CPC2005 attende la Boreale, match che potrebbe significare l’Eccellenza nella prossima stagione.
“Siamo un gruppo determinato a non mollare un centimetro, oltre che una famiglia” dice Caforio.
Stagione che sembra improntata e indirizzata sugli infortuni e malasorte per i colori portuali, dove non sono arrivati i risultati è comparsa come l’ombra degli infortuni e delle defezioni dell’ultima ora. Nell’allenamento di ieri hanno lasciato anzitempo il terreno di gioco Bevilacqua, problema al ginocchio per lui, Parla che nell’ultima azione della partitella in famiglia con la Juniores è stato vittima di uno scontro con un attaccante della Juniores con relativo gonfiore a un piede, Giovani uscito anzitempo per un dolore a una coscia, si teme uno stiramento, e infine Poggi che neanche ha calzato gli scarpini per un problema fisico. A loro vanno aggiunti un Blasi ancora in recupero dopo il problema che lo aveva tenuto fuori dalla trasferta di Fiumicino, e Sacripanti che dopo più di un mese, e a corto di condizione, stringerà i denti per esserci ma solo a mezzo servizio. Situazione che sommata al momento non proprio idilliaco abbatterebbe un elefante, con gli uomini di Castagnari che invece già da martedì alla ripresa degli allenamenti avevano improntato su quel tutto contro tutti fino alla fine, e che cosi nonostante tutto sarà.
Della stessa idea è il capocannoniere atipico di questa formazione, quel Caforio che col piede vellutato e jolly tra difesa e centrocampo, ha regalato più di qualche punto alla CPC2005.
” Tante difficoltà fino ad ora, e da domenica tre match da non ritorno. Quante credi siano le possibilità e soprattutto nello spogliatoio che sensazioni percepisci? Penso che la speranza sia l’ultima a morire. Dall’inizio del girone di ritorno a mio avviso abbiamo raccolto veramente molto poco rispetto alle prestazioni proposte, complici errori singoli o di squadra. Sicuramente queste tre partite saranno fondamentali o meglio l’ultimo treno per inserirci nella volata salvezza. In poche parole qui si vedranno le possibilità di rimanere in categoria. Siamo un gruppo determinato a non mollare un centimetro, oltre che una famiglia, quindi ci rialziamo come abbiamo fatto in altre occasioni e cercheremo di prendere quello per cui stiamo lavorando da luglio.
Fino ad ora sei il capocannoniere di questa squadra, complici gli infortuni di Ponzio e le precarie condizioni di Loiseaux, e anche grazie ai tuoi gol si tengono ancora accese le speranze. Di certo già il dato che io sia il capocannoniere della squadra è sintomo di qualcosa che non stia funzionando. Non è un caso quindi essere in questa posizione di classifica, molti gol subiti e pochi fatti. Ovviamente in queste situazioni le problematiche sono molteplici quindi ogni membro di questa squadra ha la sua parte di responsabilità.
Concludendo si parla e scrive spesso dello spirito portuale mai domo, quanto ti ha segnato nella tua crescita calcistica e di uomo, e quanto sarà importante ora tirarne fuori gli effetti. Lo spirito portuale è quello che rende la squadra e la società ad essere un’unica famiglia. È questo fondamentalmente che ci spinge a lottare fino all’ultima giornata per mantenere questa categoria, che l’anno scorso abbiamo voluto e conquistato con tutte le nostre forze, meritando la vittoria. I valori della famiglia, dell’amicizia e del rispetto sono sì importanti in una squadra, ma soprattutto nella vita e qui sono il pane quotidiano.”
Arbitrerà l’incontro a partire dalle ore 11 di domenica al comunale Fattori il sig. Federico Spinetti della sezione di Albano Laziale, coadiuvato da Fabio Migliaccio di Roma 2 e Federico Saccone di Albano Laziale.
(Fonte e Foto: Maurizio Spreghini)