La Cgil ha annunciato due presidi presso l’Autorità Portuale ed il Comune, che si terranno dal 20 al 24 marzo, dalle 9,30 alle 16,30. L’obiettivo è avviare un confronto tra tutti i soggetti interessati allo sviluppo dell’Alto Lazio. Molteplici i punti su cui verterà il confronto, come afferma Manzini, segretario della Cgil territoriale , a partire dal porto di Civitavecchia affinché diventi “un per la crescita crescite e non teatro di speculazioni come è dimostrato dalle indagini della Magistratura, per il territorio e per tutta la Regione. Sarà necessario migliorare l’offerta ai turisti che transitano nel porto in termini di beni ambientali in termini di beni culturali unici al mondo e dei prodotti enogastronomici. Sarà necessario incentivare fortemente il traffico del merci, in questo momento troppo sottostimato rispetto alle potenzialità del porto stesso. Il fine lavori della Orte – Civitavecchia, unica tratta viaria in Italia che, iniziata da oltre 40 anni deve essere ancora ultimata. La riprogettazione compatibile sul Piano Ambientale, del Polo Energetico che insiste in tutta questa area attraverso la riorganizzazione dei siti di Torrevaldaliga Nord e Torrevaldaliga Sud. Una riprogettazione chiara e definita nei tempi che contempli anche la ex centrale di Montalto di Castro, perché se ne conosca compiutamente il destino finale a distanza di circa 40 anni dell’inizio della sua costruzione. Centrale che rischia l’abbandono persino dei suoi oltre 200 ettari che ne compongono il perimetro. L’avvio di collegamenti viari su ferro, che contemplino maggiore sicurezza di quella attuale, decisamente insufficienti, maggiore rapidità di collegamento sia per le persone che per le merci, verso Roma, l’aeroporto di Fiumicino, le località limitrofe. Risposte compiute e dunque non solo temporanee, per risolvere il dramma della disoccupazione che investe tutto il sistema Paese ed anche questa area di riferimento ma che è scandaloso non saper contrastare laddove è possibile sfruttare opportunità reali come nella nostra condizione; la Cgil pertanto chiede che tale confronto sia attivato inizialmente presso il Comune di Civitavecchia, per la sua collocazione strategica, e successivamente, presso la Regione Lazio, alla presenza delle Istituzioni Locali interessate, delle Controparti Datoriali, di tutti i soggetti Pubblici e Privati coinvolti, e alla presenza delle Organizzazioni Sindacali Confederali “.

 

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