Sotto il coordinamento del 3° Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Civitavecchia, personale specializzato delle Capitanerie di porto di Civitavecchia e Roma, nell’ambito di un’attività di tutela del consumatore finale, ha ispezionato alcuni esercizi di ristorazione etnici dei quartieri centrali della Capitale.
Nello specifico, il personale della Guardia Costiera si è concentrato su alcune strutture di ristorazione asiatica dei quartieri “Parioli” e “Centocelle”, riscontrando diverse irregolarità che hanno portato all’elevazione di verbali amministrativi per un totale di 9.166 euro ed al relativo sequestro di oltre 160 chili di prodotto, a causa della mancanza di tracciabilità dei prodotti ittici conservati e della detenzione, per la successiva somministrazione, di alimenti scaduti.
In particolare, in uno dei locali, a seguito delle numerose ed importanti irregolarità igienico sanitarie riscontrate, si è reso necessario l’intervento della competente A.S.L. di Roma e della Polizia Locale di Roma Capitale.
Le competenti Autorità locali, di concerto con la Capitaneria di porto di Roma, hanno avviato il procedimento per la chiusura temporanea dell’esercizio commerciale ed al titolare dell’attività sono state comminate sanzioni pecuniarie per oltre 4.000 euro.
L’attività di controllo sulla tracciabilità del prodotto ittico rientra nelle più ampie competenze del Corpo delle Capitanerie di porto in materia di tutela della risorsa ittica, tra i cui obiettivi vi è senza alcun dubbio la tutela del consumatore finale, nell’interesse pubblico della sicurezza alimentare.