Il Direttore Generale Dott. Giuseppe Quintavalle vuole ricordarlo come valido collaboratore ma soprattutto come amico.
“Amico mio, mi e’ arrivata la triste notizia che non avrei mai voluto udire…non sei piu’ tra noi ed il mio cuore si e’ chiuso nel silenzio, per ricordarti. Potrei scrivere tante cose per salutarti e trovare molti modi formali ed eleganti per renderti omaggio,

ma tu eri mio amico e non posso che scriverti un saluto spontaneo, dal cuore, come se ti parlassi di persona davanti ad un caffè.
Alessandro, ti immagino ora mentre cammini portando la tua alta figura tra i sentieri del cielo, con la tua macchina fotografica in mano a scattare foto alle nuvole. Volevo dirti tante cose, volevo dirti grazie mille volte, perla tua amicizia, per la tua presenza, per le tue idee brillanti, per l’entusiasmo che mettevi nei nostri progetti, sempre. Volevo dirti che uno dei doni della vita e’ incontrare lungo il proprio cammino delle persone come te. Ma lo sai com’e’ amico mio, in questa vita di corsa non abbiamo mai tempo, e dimentichiamo spesso cio’ che davvero conta. Ma io so che mi ascolti anche adesso. Ti immagino proprio qui davanti, con i tuoi occhi guizzanti di entusiasmo, col tuo sorriso contagioso, che mi dici dieci cose in una volta mentre ne pensi cento…a te che non sfuggiva mai nulla, a te che avevi sempre la battuta pronta, a te che sapevi capirmi anche con uno sguardo…a te dedico questo ultimo, sentito e accorato addio. Sono vicino a tutta la tua famiglia. Si dice che il dolore sia di chi resta, e voglio crederci
davvero. Voglio crederti alleggerito finalmente dal male che ti ha portato via, libero di sorridere di nuovo come un tempo. Ciao amico mio. Veglia su di noi”.

Giuseppe Quintavalle

 

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