alberghiero ladispoli gdf

“Nec recisa recedit”: questo il motto latino scelto nel 1933 dalla Guardia di Finanza.
Venerdì 28 aprile, il Capitano  Antonino Spanò, il Luogotenente Renato Terrevoli e il Brigadiere Capo Nilo Arcudi hanno spiegato agli studenti dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli i compiti e il ruolo delle Fiamme Gialle. L’iniziativa, che fa seguito al Protocollo d’Intesa sottoscritto il 28 ottobre 2011 con il Ministero dell’Istruzione, rientra nel programma pluriennale di incontri organizzati nelle Scuole Primarie e Secondarie,  finalizzati a sensibilizzare i giovani sul valore civile ed educativo della legalità economica. “Nello specifico – si legge nel Protocollo – gli obiettivi sono quelli di creare e diffondere il concetto di “sicurezza economica e finanziaria”; affermare il messaggio della “convenienza” della legalità economico-finanziaria; stimolare nei giovani una maggiore consapevolezza del delicato ruolo rivestito dal Corpo, quale Organo di Polizia vicino a tutti i cittadini, di cui tutela il bene fondamentale delle libertà economiche”.
L’incontro è stato organizzato dalle Docenti di Diritto ed Economia Rosa Torino, Sara Leonardi, Daniela Clementi e Sara Travagliati, insieme ai colleghi Simone Donato, Stefano Marchionne.
Corpo di Polizia ad ordinamento militare – ha spiegato il Capitano Spanò – la Guardia di Finanza dipende direttamente dal Ministero dell’Economia. Creata nel 1774 nel Regno di Sardegna, dopo la proclamazione dell’Unità d’Italia nel 1861, ha assunto la denominazione di ‘Corpo della Regia Guardia di Finanza’. Dopo aver partecipato ai due conflitti mondiali, a partire dal 1949, con il riassetto del sistema tributario italiano, ha visto riordinare le proprie competenze.
Attualmente il Corpo della Guardia di Finanza ha una forza organica di circa 68.000 militari delle varie categorie (ufficiali, ispettori, sovrintendenti, appuntati e finanzieri).  In virtù del Decreto Legislativo 19 agosto 2016, n. 177, dal 1° gennaio 2017 la Guardia di Finanza è divenuta l’unica Forza di Polizia operativa sul mare.
Il Capitano Spanò ha spiegato agli allievi dell’Istituto Alberghiero il senso profondo della legalità economica e la necessità del rispetto delle regole ai fini di una piena maturazione della responsabilità civica, sollecitandoli a contrastare la deleteria remissività e l’arrendevolezza tipiche della società contemporanea.
“Il mondo dell’illecito deve essere combattuto e sconfitto” – ha dichiarato il Capitano Spanò, che ha quindi illustrato i diversi settori di intervento delle Fiamme Gialle: dalla tutela ambientale al contrasto al narcotraffico, dalla lotta all’evasione fiscale al Soccorso Alpino. Negli ultimi anni, la dimensione internazionale delle attribuzioni del Corpo è stata valorizzata con compiti di assistenza, consulenza ed addestramento delle polizie locali in vari Paesi del mondo (Kosovo, Afghanistan, Haiti e Libia), sia in ambito NATO (concorrendo alle PSO, Peace Support Operations), sia in operazioni di peacekeeping e di cooperazione internazionale, promosse dall’ONU o dall’UE.
“E’ nostro dovere di educatori promuovere ogni iniziativa finalizzata a diffondere il concetto di legalità fra i giovani – hanno affermato la Prof.ssa Rosa Torino e la Prof.ssa Sara Leonardi – Diffondere la cultura delle regole, insegnare il rispetto delle norme sociali e giuridiche anche e soprattutto a partire dall’ambiente scolastico – hanno aggiunto – vuol dire insegnare agli studenti  il significato più autentico del termine “legalità”: non un concetto teorico o astratto, avulso dalla propria esistenza, ma una realtà che deve trovare riscontro nei rapporti interpersonali e nella vita di ogni giorno.  E’ il primo passo e il più importante, per far sì che i nostri allievi diventino artefici e protagonisti di un futuro migliore”.

 

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