E’ in via di ultimazione il primo lotto dei lavori per il recupero del Castellaccio dei Monteroni, finanziato per 900 mila euro dal Ministero dell’Ambiente e per 100 mila euro dal Comune. Nel primo lotto erano comprese le strutture per gli impianti tecnologici al servizio dell’edificio principale.
In base alle prescrizioni della Sovrintendenza infatti non potevano essere fatti interventi modificativi né all’interno e né all’esterno del Castellaccio.
Le sette strutture realizzate al confine dell’area di pertinenza saranno destinate all’Info point, ai pannelli fotovoltaici e ai relativi accessori, all’impianto idrico e, per la prima volta nel nostro territorio, ad un impianto a energia geotermica.
E’ una tecnica che cattura calore dalla terra con una sonda che va a 200 metri di profondità.
Il Castellaccio avrà quindi energia proveniente da fonti alternative, rispettando una delle condizioni poste dal bando del Ministero. E’ tra l’altro la prima volta che la Sovrintendenza autorizza impianti tecnologici in aree sottoposte a vincoli.