Slow Food Viterbo e Tuscia, con il patrocinio di Slow Food Italia, hanno organizzato  dal 23 giugno al 2 luglio 2017 la quinta edizione del Festival Ecogastronomico “Slow Food Village”. Il tema dello Slow Food Village per questa edizione è stato, “Terre, sapori, culture: in viaggio sulle vie del gusto”, ispirato dall’Anno internazionale del Turismo sostenibile per lo sviluppo indetto dalle Nazioni Unite. Ha promosso, in queste due settimane,  temi e valori all’insegna del buono, pulito e giusto attraverso una kermesse rivolta a famiglie, produttori, enogastronomi, ristoratori, educatori e formatori, persone interessate al benessere alimentare e alla salute.

Tra i tanti protagonisti presenti alla manifestazione si è distinta la Condotta Slow Food “Monti della Tolfa – Civitavecchia“, che è stata presente in ben due appuntamenti.

Il primo si è svolto Domenica 25 giugno, dove insieme all’ISS Stendhal di Civitavecchia hanno presentato “la Pizza di Pasqua di Civitavecchia“. Presenti insieme a Fabio Iacoponi di Slow Food, la Preside Prof.ssa Tinti e la Vice-Preside Prof.ssa Alessandroni, che hanno raccontato il percorso fatto insieme all’Amministrazione Comunale di Civitavecchia, alla Federazione Italiana Cuochi – Delegazione di Civitavecchia, l’Accademia della Cucina – Sez. Civitavecchia, la CNA di Civitavecchia e l’Associazione Società Storica Civitavecchiese, che ha portato la Pizza di Pasqua di Civitavecchia all’interno dell’Arca del Gusto di Slow Food. Lo Chef Fabrizio Traini, della FIC di Civitavecchia, ha fatto assaggiare la Pizza di Pasqua (preparata assieme a Lady Chef Lidia Gasparri), a tutti i presenti, con ospite d’onore la Responsabile nazionale dei Presidi e dell’Arca del Gusto di Slow Food Francesca Baldereschi. La degustazione è stata molto apprezzata, in particolare l’abbinamento con la “Susianella“ – Presidio Slow Food di Viterbo, dimostrando che questo dolce può essere gustato tutto l’anno e non solo per le festività pasquali.

Il secondo appuntamento ha visto come protagonista la carne di razza Maremmana e si è svolto giovedì 29 giugno. A presentare questa gioiello della Maremma laziale è stato lo Chef Paolo Cappelletti del Ristorante “Orsola“ di Allumiere. Paolo ha presentato il suo “Spettacolo della cucina” preparando sotto gli occhi attenti dei numerosi presenti, una Tartare di carne di Maremmana e uno Spezzatino in agrodolce. Durante la preparazione, il Presidente dell’Università Agraria di Allumiere, Pietro Vernace, ha descritto il metodo di allevamento biologico del Bovino Maremmano, allo stato brado nei propri terreni ad Allumiere. Il Fiduciario della Condotta Slow Food Monti della Tolfa – Civitavecchia Alessandro Ansidoni, è intervenuto per ribadire le qualità organolettiche, oltre che gustative, della carne di Maremmana allevata nel Lazio ed ha annunciato che insieme alla Condotta di Viterbo e Tuscia, stanno già lavorando per cercare di poter farla diventare un Presidio Slow Food.

 

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