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Sabato 8 luglio il regista sarà a Viterbo per incontrare il pubblico e presentare la sua ultima opera ‘La tenerezza’.
Gianni Amelio sarà il protagonista della seconda serata della quattordicesima edizione del Tuscia Film Fest Banca di Viterbo, sabato 8 luglio; a Viterbo, nell’arena di piazza San Lorenzo, alle ore 21.15, il regista presenterà al pubblico la sua ultima opera La tenerezza.

La prevendita dell’evento è aperta sul sito www.tusciafilmfest.com e a Viterbo presso il Museo Colle del Duomo in piazza San Lorenzo. La biglietteria dell’arena aprirà l’8 luglio alle ore 19.15 in Piazza della Morte.

Vincitore ai Ciak d’oro 2017 (come miglior regista e attore protagonista) e ai Nastri d’argento 2017 (come miglior film, regia, fotografia e attore protagonista), La tenerezza è la storia di Lorenzo (Renato Carpentieri), ex avvocato che si è appena ripreso da un infarto e che non è in buoni rapporti con i suoi due figli, Elena (Giovanna Mezzogiorno) e Saverio (Arturo Muselli). Uscito dall’ospedale trova la sua nuova vicina Michela (Micaela Ramazzotti) rimasta sulle scale senza chiavi e l’aiuta a rientrare nel suo appartamento. La giovane donna, suo marito Fabio (Elio Germano), ingegnere del Nord Italia, e i figli Bianca e Davide instaurano da subito un buon rapporto con l’avvocato. Tra le due famiglie si crea una bella sintonia, ma una sera succede qualcosa che sconvolge l’esistenza di tutti. Liberamente ispirato al romanzo La tentazione di essere felici di Lorenzo Marone, il film è il racconto di una Napoli inedita, lontana dalle periferie, una città borghese dove il benessere può mutarsi in tragedia.

Dopo la formazione negli anni ’60, prima lavorando come operatore e poi come aiuto regista in numerose produzioni, Gianni Amelio esordisce alla regia nel 1970 con il film Rai La Fine del Gioco, a cui seguiranno diverse pellicole sperimentali. Nel 1982 l’approdo al grande schermo con Colpire al cuore, che riscuote ampi consensi sul fronte della critica. Ma è con Porte aperte (1990) che s’impone a livello internazionale, conquistando una nomination all’Oscar nel 1991, oltre a due Nastri d’argento, quattro David di Donatello e tre Globi d’oro, per citare alcuni dei numerosi riconoscimenti ottenuti. Dei suoi film di maggior successo ricordiamo Il ladro di bambini (Premio Speciale della Giuria a Cannes 1992), Lamerica (1994), Così ridevano (Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1998), Le chiavi di casa (2004). Dal 2008 al 2012 è direttore del Torino Film Festival. Tra gli ultimi lavori Il primo uomo (Premio della critica internazionale al Festival di Toronto 2011), L’intrepido (2013), Felice chi è diverso (2014).

Domenica 9 luglio appuntamento con Michele Placido, che presenterà al pubblico il suo ultimo lavoro da regista 7 minuti; lunedì 10 sarà poi la volta di Pif e Michele Astori con il film In guerra per amore.

Per ulteriori informazioni: www.tusciafilmfest.com.

 

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