“Si convochi subito un Consiglio Comunale urgente sulla tendopoli nel porto per gli immigrati. Il Sindaco deve riferire al Consiglio e alla città. Si tratta di un onere inaccettabile per il porto e Civitavecchia. E’ impensabile che il Porto di Roma, il primo scalo crocieristico italiano, presenti come biglietto da visita ai milioni di turisti in arrivo da tutto il mondo una tendopoli allestita su una banchina all’ingresso del porto, togliendo inoltre spazi vitali in questo momento per i traffici merci e per l’occupazione. Anziché chiudere i porti si sono aperte le porte ad un flusso indefinito nella durata e nell’intensità e che farà ancora una volta sostenere a Civitavecchia un peso ben oltre le proprie possibilità. Senza contare le problematiche di tipo sanitario, visto che si tratta di navi che arrivano direttamente dall’Africa, di sicurezza e di ordine pubblico, dato che non è chiaro neppure lo status che assumeranno i migranti dopo l’identificazione e quali saranno le loro possibilità di movimento in attesa di essere trasportati altrove. Ogni sbarco interesserà alcune centinaia di persone, quindi avremo una tendopoli da oltre 1000 persone che resteranno sulle banchine chissà quanto tempo, visto che sarà materialmente impossibile visitare, intervistare e identificare più di un centinaio di persone al giorno. La città, Sindaco in testa, deve dire no a questa ennesima imposizione calata dall’alto, visto che a Roma non c’è nessuno che sembri rendersi conto almeno del fatto che il porto di Civitavecchia è la seconda porta di accesso alla Capitale del Paese e che una immagine simile è impresentabile al mondo e insostenibile per i cittadini di Civitavecchia”.
Lo ha dichiarato Massimiliano Grasso