In data odierna, il Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera ha celebrato il 152° anniversario della sua istituzione, avvenuta il 20 luglio 1865 con la firma da parte del re Vittorio Emanuele II del Decreto 2438 istitutivo dell’allora Corpo civile delle Capitanerie di Porto, frutto della fusione dei preesistenti Corpi di Stato Maggiore dei Porti e dei Consoli di Marina.

Ad aprire i festeggiamenti, la deposizione, nella prima mattinata, di una Corona di fiori al Monumento ai Caduti posto all’ingresso della sede ministeriale del Comando Generale; celebrazioni poi proseguite con la cerimonia di benedizione della seconda palazzina logistica della Guardia Costiera presso la Città militare della Cecchignola, da parte dell’Ordinario Militare per l’Italia, Mons. Santo Marcianò, alla presenza del Comandante Generale delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, Ammiraglio Ispettore Capo Vincenzo Melone.

Nel pomeriggio, ha avuto luogo l’evento principale della giornata: la cerimonia di celebrazione dell’Anniversario del Corpo che, per la prima volta nella storia, si è tenuta presso la sede del Comando Generale a Roma.

La cerimonia è stata presenziata dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, dal Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di squadra Valter Girardelli, dagli altri Capi di Stato Maggiore di Forza Armata, e dal Comandante Generale della Guardia Costiera, Ammiraglio Ispettore Capo Vincenzo Melone; a rendere gli onori alle autorità, la Compagnia d’Onore del Corpo delle Capitanerie di porto, una rappresentanza schierata del personale del Corpo e la Banda Musicale della Marina Militare.

L’Ammiraglio Melone, nel corso del proprio intervento, ha voluto ricordare le parole rivolte dal Presidente della Repubblica al personale del Corpo in occasione della sua visita di ieri al Comando Generale; parole che hanno esaltato il complesso delle attività condotte dalla Guardia Costiera, consolidando l’identità di un Corpo, responsabile di “una molteplicità di compiti che spiegano il perché di un’organizzazione così articolata ed importante…la cui professionalità è affiancata dal senso di umanità ”.

Ha poi preso la parola il Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di Squadra Valter Girardelli, che ha ringraziato “tutto il personale della Guardia Costiera impegnato in mare e nelle centrali operative, che presta la propria preziosa, incessante e imprescindibile e insostituibile opera” a favore della collettività marittima.

Infine, il Ministro Delrio ha voluto rimarcare, in nome del Corpo inquadrato funzionalmente e organizzativamente nell’ambito del proprio Dicastero, la “voglia di continuare ad essere punto di riferimento sul mare, un’organizzazione di eccellenza che trova la fonte del suo agire quotidiano nell’obbedienza allo Stato e alle sue Istituzioni e nel servizio alla collettività e ai suoi bisogni”.

Al termine degli interventi, la cerimonia è proseguita con la consegna di 31 onorificenze al Merito di Marina, conferite a personale degli equipaggi della Guardia Costiera e ad alcuni marittimi imbarcati sui rimorchiatori Barretta del porto di Brindisi, chiamati ad operare nell’ambito dei complessi soccorsi prestati – nel  dicembre 2014, con condizioni meteomarine particolarmente proibitive – alla motonave “Norman Atlantic”, coinvolta da un violento incendio a bordo e alla deriva nel Canale d’Otranto. Tra il personale del Corpo insignito di medaglia, anche tre militari imbarcati sulla Nave Dattilo della Guardia Costiera, distintisi in occasione di uno dei numerosissimi interventi di soccorso a migranti nel Mediterraneo Centrale.

Successivamente, ha avuto luogo la presentazione ufficiale dell’inno della Guardia Costiera intitolato “Angeli del Mare”, ispirato ai valori di identità collettiva che contraddistinguono l’operato del Corpo e ai nobili sentimenti che da sempre ne animano l’agire quotidiano dei suoi uomini e donne. L’inno, scritto dal Capitano di Fregata del Corpo Pierluigi Milella e musicato dal Direttore della Banda Musicale della Marina Militare, Capitano di Fregata Maestro Antonio Barbagallo, è stato interpretato dal Sottocapo tenore Claudio Minardi e, nell’occasione odierna, dedicato dall’Ammiraglio Melone alle famiglie dei militari del Corpo per “l’affetto che sanno offrire ai propri cari permettendo loro di operare serenamente”.

 

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