alfredo-de-antoniis

“Mancano pochi giorni alla campanella d’inizio , ma sembra che dubbi e problematiche non manchino ,sulla regolarità delle lezioni per i nostri ragazzi .In  questi giorni, infatti ,alcuni genitori si sono visti costretti a districarsi tra informazioni poco chiare e voci di corridoio ,sulle sedi delle scuole per questo nuovo anno scolastico .Voci che purtroppo ,nella nostra realtà Santa Marinellese coincidono spesso con il vero , Cosi e successo ai genitori della prima classe elementare delle scuole Vignacce (ora benedettine) che hanno subito l’ennesimo trasloco dell’istituto di via Cicerone al plesso di piazzale della gioventù ,cioè le scuole medie .
Ora la domanda sorge spontanea: come è stato possibile, spostare dei bambini di 6 anni nello stesso plesso frequentato da adolescenti? una scelta che di fatto favorisce la promiscuità tra le fasce più sensibili di età, avallando la frequentazione di ragazzi dai 12 ai 14 anni con i piccoli della 1 elementare; mentre i ragazzi di 5 elementare, più vicini anagraficamente agli adolescenti delle medie, sono stati riportati alle benedettine.
Cosa e successo alle scuole Benedettine? e soprattutto quando le famiglie che risiedono nella zona di Valdambrini fino alla Quartaccia, potranno riavere le scuole Vignacce?
Tutto fa pensare che tale pessima decisione sia solo frutto di un’organizzazione interne, ponendo il bene dei bambini all’ultimo posto, per nascondere le falle di una mancata organizzazione e dell’incapacità di risolvere le questioni, come farebbe un buon padre di famiglia.
Come saranno gli spazi aperti per le attività ludiche dei bambini, al complesso delle medie dove non esistono giardini o cortili e dove cadono cornicioni all’accesso esterno della palestra? Ricordo che stiamo parlando di bambini di 6 anni.
Per secondo e non per importanza, la questione vaccini. Secondo la circolare emanata dalla scuola, basta presentare un’autocertificazione e la prenotazione del vaccino ed entro marzo il libretto vaccinale, mentre ai genitori che si sono presentati in segreteria per chiedere informazioni è stata chiesta tutta la documentazione subito, creando così una ‘’ressa’’ nella ASL locale.
Come e possibile così poca chiarezza?
A questo punto i genitori meritano chiarezza, pretendono che chi prende decisioni, valuti in base alle esigenze dei bambini, ed accolga tutti gli aspetti che riguardano la fascia più debole della nostra città”.

Comunicato da De Antoniis (NCS).

 

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