La “sfida” con Luciani nelle manifestazioni organizzate da BIC. E la cena non era una beffa.
“Per qualcuno la cena è suonata come una beffa. Perché parlare di iniziativa personale e cena tra amici? Per dire a Luciani “Devi fare i conti con me e non con Tidei”? E’ sulla natura di questi conti che avrei seri sospetti perché si tratterebbe solo di accordi di autoconservazione familiare.
Così verrebbe meno l’ottimismo per la ripresa di quel dialogo a sinistra che è divenuto, come andavo dicendo personalmente da tempo, un “imperativo categorico” ovunque.
Personalmente porterò la mia idea di una città basata sul riconoscimento istituzionale delle Comunità di Destini per un dialogo diretto con la gente e una giunta fatta da un sindaco e due assessori più un delegato alla cultura. Così risparmiamo gli stipendi della politica.
Per questo sono stato contento di raccogliere la sfida lanciatami da Luciani. Entrambi crediamo che sarà più un confronto che una sfida e penso che le manifestazioni di questi giorni organizzate da BIC siano un’ottima occasione”.
Lo ha dichiarato Fabio Angeloni