Le vie del mare asset strategici per lo sviluppo del territorio laziale: questo il tema del convegno dedicato a “L’Economia del mare” organizzato da Intesa Sanpaolo nella sede dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale.

Nel corso del convengo, informa una nota, Alessandro Panaro, responsabile Maritime & Mediterranean Economy di Srm (Studi Ricerche Mezzogiorno), ha presentato la relazione ‘Rischi e opportunità al centro del Mediterraneo’. “Lo studio mette in risalto l’importanza dell’economia marittima per l’Italia e il Mezzogiorno”, ha affermato Panaro sottolineando che “parliamo di una filiera che in Italia vale circa 44 miliardi. Nel Lazio il 26% dell’import-export avviene via mare e Civitavecchia gioca un ruolo da protagonista non solo locale ma nazionale. È il primo porto in Italia per traffico dei crocieristi e il secondo in Europa ed ha grosse potenzialità nell’ulteriore sviluppo del traffico Ro-Ro”. Secondo Pierluigi Monceri, direttore regionale di Intesa Sanpaolo, “l’analisi di SRM e la conoscenza delle dinamiche economiche della Regione danno grande evidenza ed importanza al ruolo strategico dell’economia del mare, intesa in tutte le sue declinazioni e del sistema portuale di Civitavecchia uno dei più importanti in Italia, ma che ha ancora grandi possibilità di crescita. È uno sviluppo assolutamente necessario per assicurare alla regione tutte le possibili opportunità di crescita”.

“Lo studio realizzato da SRM è molto importante per noi in quanto mette in risalto le potenzialità del porto di Civitavecchia e del suo network per lo sviluppo economico della nostra regione, dell’Italia e non solo”, ha affermato Francesco Maria di Majo, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale sottolineando che “il porto di Civitavecchia si pone l’obiettivo di consolidare non solo il settore crocieristico ma rilanciare i comparti commerciale ed industriale, potenziare la cura del ferro con l’attivazione di nuovi servizi e puntare sulla crescita dell’energia rinnovabile”.

Secondo il rapporto di Smr, Civitavecchia è il primo porto crocieristico d’Italia ed un punto di riferimento per il Turismo nazionale e con oltre 2,3 milioni di crocieristi è il secondo in Europa. Il porto di Civitavecchia conta la presenza di compagnie armatoriali che nel settore delle crociere rappresentano il 50% del mercato nel Mediterraneo. Il porto, per numero di passeggeri, è al 7* posto in Italia con 1,8 milioni di persone; in aumento dell’8% rispetto al 2015. Anche al 1* semestre 2017 sul precedente, la variazione è positiva (+4,8%). Nel complesso Civitavecchia al 2016 ha gestito 16,8 milioni di tonnellate di merci in aumento del 6,4% negli ultimi 4 anni. Nel 1° semestre sono quasi 8 milioni di tonnellate movimentate.

 

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