“E’ inutile che il Sindaco, non sapendo cosa dire, cerchi come al solito di sviare il discorso: quanto accaduto in Commissione Urbanistica, con l’indebita presenza dell’architetto Pantanelli, che su sollecitazione del sottoscritto è stato presentato dal presidente Floccari come “delegato del Sindaco” non è un fatto marginale o secondario.

Non lo è perché parliamo di un tecnico che ha partecipato ad una commissione Urbanistica senza averne titolo e in una più che potenziale situazione di conflitto di interessi, visto l’argomento all’ordine del giorno, rispetto agli altri liberi professionisti che lavorano a Civitavecchia.

La risposta del Sindaco, poi, è una pezza peggio del buco: l’architetto Pantanelli, ha scritto Cozzolino, “ha partecipato alla seduta di commissione consiliare sugli usi civici su invito del Presidente Floccari (quindi non su delega del Sindaco, come dichiarato in Commissione) e con il benestare dell’assessore all’Urbanistica Ceccarelli”.

Poi Cozzolino chiarisce che “Massimo Pantanelli è attualmente delegato al supporto tecnico e logistico all’amministratore della Csp. La delega non è stata pubblicizzata perché non ce n’era motivo e come non sono state pubblicizzate tante altre deleghe conferite dal sottoscritto”.

In un colpo solo Cozzolino ha fatto strike: ha scaricato Pantanelli e Floccari, sbugiardando la loro affermazione secondo cui lo avrebbe delegato lui a partecipare alla commissione, ed asserendo che invece il presidente di commissione lo avrebbe invitato come esperto degli usi civici, quando in commissione c’erano i tecnici comunali Mari e Marcelli, con quest’ultimo che fra l’altro si occupa proprio di usi civici. Quindi non si capisce perché Floccari avrebbe dovuto avvalersi di un suo tecnico di fiducia in una audizione con funzionari e dirigenti comunali. Si conferma inoltre l’assoluta illegittimità della presenza di un architetto, privato cittadino, in una commissione consiliare, i cui lavori non sono aperti al pubblico.

Quanto alla delega, ora spunta il fatto che il Sindaco avrebbe delegato Pantanelli ai traslochi e trasporti della Csp, in supporto a De Leva, che di problemi ne ha già tanti da risolvere, senza dover pensare anche a Pantanelli.

Il fatto che la delega, come tante altre, sia “segreta” e che Pantanelli, come altri delegati “in pectore” girino per commissioni e uffici comunali senza che il loro incarico fiduciario sia pubblicizzato e comunicato al Consiglio Comunale, è l’ennesima assurdità dell’amministrazione Cozzolino, che – è sempre bene ricordarlo – aveva fatto della trasparenza un proprio cavallo di battaglia.

Infine, visto che parliamo dell’architetto moralizzatore della vita pubblica locale, sarebbe inoltre opportuno che esibisse l’impegno deontologico a non lavorare o prestare la propria opera di tecnico, nei due anni successivi al termine del proprio incarico, su progetti di cui ha avuto modo di occuparsi direttamente o indirettamente da assessore all’Urbanistica. Da lui e dal Movimento 5 Stelle che lo ha nominato, ci attendiamo, come accade altrove, che prima di diventare assessore abbia sottoscritto un tale impegno etico che oggi più di ieri gli farebbe onore esibire per fugare ogni dubbio sul fatto che la sua presenza in commissione, così come quella pressoché quotidiana negli uffici comunali, sia stata solo un superficiale incidente di percorso e che lo stesso sia, come dice il Sindaco, solo mosso solo da una incompresa voglia e possibilità di dare alla propria città un aiuto, di cui essa farebbe probabilmente volentieri a meno”.
Lo dichiara il capogruppo della Svolta Massimiliano Grasso.

 

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