“Era il 16 febbraio 2016 quando il consiglio comunale di Civitavecchia, all’unanimità, votò il “Piano per il Risanamento della Qualità dell’Aria – richiesta di inserimento di ulteriori misure ed interventi atti a prevenire o limitare le emissioni in atmosfera prodotte dalle navi all’ormeggio”.
Un anno e otto mesi non sono bastati alla Regione Lazio per calendarizzare la discussione in commissione, come invece avrebbero l’obbligo di fare. Sull’ambiente spesso si fa un gran parlare, spesso purtroppo a vanvera, ma poi al momento di votare gli atti c’è un colpevole silenzio.
A pochi mesi dalla scadenza naturale del mandato della Regione Pd, non vorrei che continuasse questa inspiegabile melina che denota una grave mancanza di rispetto verso il voto e la volontà del consiglio comunale di Civitavecchia.
Di seguito la lettera da me inviata ai presidenti di commissione regionali competenti”.
Lo ha reso noto Antonio Cozzolino, Sindaco di Civitavecchia
Oggetto: delibera del consiglio comunale di Civitavecchia n. 5 del 16.2.2016 – deliberazione del consiglio regionale n. 66 del 10 dicembre 2009 “Piano per il Risanamento della Qualità dell’Aria” – richiesta di inserimento di ulteriori misure ed interventi atti a prevenire o limitare le emissioni in atmosfera prodotte dalle navi all’ormeggio del d.lgs.vo 155/2010, art. 11, comma 1 lettera i) – SOLLECITO
Egregio Presidente Lena, Egregio Presidente Panunzi,
in data 23.03.2016 con la nota prot. 24381, questo Comune ha inviato alla Presidenza del Consiglio Regionale la deliberazione di Consiglio Comunale n. 5 del 16.2.2016 con la quale la città di Civitavecchia chiedeva alla Regione Lazio l’inserimento di ulteriori misure ed interventi atti a prevenire o limitare le emissioni in atmosfera prodotte dalla navi all’ormeggio nello scalo cittadino.
Per il tramite del Servizio Giuridico, Istituzionale della Regione Lazio (con vostra nota prot. 0018859.U.03-10-2016) siamo stati informati che il Presidente Leodori ha trasmesso la delibera alle commissioni competenti da voi presiedute.
Purtroppo la delibera, a distanza di un anno e mezzo, non è stata ancora calendarizzata per la discussione in commissione.
VI chiedo quindi, nell’ottica della leale collaborazione tra le Istituzioni, di portare quanto prima la delibera in oggetto all’attenzione delle Commissioni da voi presiedute.