In consiglio comunale via all’iter per nuovi interventi. Ulteriori tre debiti fuori bilancio risalenti agli anni 2009-2011.
Un centro aggregativo, commerciale e a servizi, un locale polifunzionale comunale e una nuova area verde attrezzata nella frazione di Paparano: il via all’iter è stato deliberato durante il consiglio comunale di Vitorchiano nella seduta del 28 ottobre. Ora la parola passa alla Regione Lazio per il via libera.
“Stiamo cercando di concretizzare a Paparano – spiega il sindaco Ruggero Grassotti – quei servizi che, negli anni passati, sono stati solo promesse non mantenute. Su questi temi la mia amministrazione ha lavorato intensamente per dare una forte risposta al quartiere e su questo punto la maggioranza consiliare ha votato compatta, a differenza della minoranza, non presente al voto, che probabilmente preferisce privare i propri concittadini di servizi così importanti”. Questa nuova delibera va ad aggiungersi alle altre azioni già attuate a Paparano nel primo anno di amministrazione Grassotti: l’istituzione del nuovo mercato di quartiere, l’installazione dell’impianto di videosorveglianza, la nuova corsa del Cotral per gli studenti, gli interventi per maggiori pulizia e decoro, l’innesto di nuove piante nelle aree verdi, la sistemazione delle strade comunali più dissestate e il completamento del marciapiede lungo la strada provinciale.
Per quanto riguarda gli altri punti all’ordine del giorno, nel corso del consiglio comunale è stato integrato il regolamento relativo al servizio di ritiro, gestione e smaltimento rifiuti con uno specifico articolo sulle sanzioni, in particolare quelle relative all’abbandono e all’errato conferimento dei rifiuti, atteggiamenti contro i quali, grazie anche alla videosorveglianza, il Comune sta cercando di porre rimedio per contrastare i comportamenti incivili incentivando quelli virtuosi e rispettosi dell’ambiente.
In ambito economico-finanziario, è stata approvata una delibera che stabilisce che il Comune di Vitorchiano non è tenuto alla predisposizione ed approvazione del bilancio consolidato per l’anno 2016, visto che detiene quote di partecipazione a società partecipate inferiori all’1%, e sono stati riconosciuti ulteriori tre debiti fuori bilancio, per complessivi 20 mila euro, riconducibili ad attività eseguite nel periodo 2009-2011.
“Un film purtroppo già visto – continua Grassotti – in cui ci troviamo a colmare un errore tecnico-amministrativo commesso oltre sette anni fa. La maggioranza, con grande senso di responsabilità, ha votato compatta per riconoscere il giusto compenso, che sarà pagato con il bilancio corrente, per attività effettivamente svolte. Un riconoscimento, inoltre, che ha potuto vedere la luce ed essere discusso in consiglio comunale solo dopo un lungo iter procedurale e un’attenta analisi necessaria per poter ricostruire, con fatti e carte certe, quanto effettivamente dovuto”.
Il sindaco Ruggero Grassotti ha quindi promosso una mozione contro la riorganizzazione di Poste Italiane spa: un atto con cui si impegna l’amministrazione a effettuare, di concerto con altre amministrazioni, azioni utili a sollecitare il Parlamento a farsi parte attiva nei confronti del Governo perché si apra un tavolo con Poste Italiane spa affinché il sevizio di consegna della posta torni regolare e svolto su sei giorni settimanali. Illustrato anche il progetto Informagiovani, uno sportello dedicato alle nuove generazioni, per il quale il Comune ha ottenuto specifico finanziamento regionale e che sta entrando nella fase esecutiva. Esito positivo, inoltre, per alcune cause già arrivate a sentenza e relative all’acquedotto comunale per gli anni 2012-2013, “la prova del buon operato, dell’amministrazione Olivieri ieri e dell’amministrazione Grassotti oggi, nella gestione del servizio idrico comunale”.
Il consiglio si è concluso con alcuni chiarimenti forniti dalla maggioranza su alcuni temi, in particolare sul fatto che, in questi giorni, si stanno svolgendo sopralluoghi nel territorio comunale per rilevare gli impianti pubblicitari esistenti nonché l’occupazione degli spazi e delle aree pubbliche. Questo con il solo e unico scopo di creare uno stradario comunale digitale con la geo-referenziazione di postazioni pubblicitarie, occupazioni di spazi e aree pubbliche, impianti per pubbliche affissioni ubicati nel territorio comunale a utilizzo degli uffici comunali preposti. Una ricognizione puntuale del territorio da parte degli uffici è un elemento necessario per un migliore presidio delle attività di vigilanza, decoro e sicurezza. “Questo però non autorizza nessuno – conclude il sindaco – ad arrivare a fantasiose quanto inutili conclusioni di nuove forme di tributo che l’amministrazione Grassotti non ha assolutamente allo studio”.