“Quella delibera della SGR deve essere revocata in autotutela e subito. Fossi il sindaco non ci dormirei di notte Non basta fare lo spiritoso all’uscita del tribunale dopo l’ennesima bocciatura dei piani di rientro dai debiti HCS, facendo finta che tutto va bene per tenere buona la SGR della famiglia Scaroni. Sono due anni che Namira ha vinto per l’assegnazione del patrimonio comunale per 32 milioni a cui dar seguito con una serie di investimenti. Invece è tutto bloccato e quel che è peggio non si sa bene ancora per quanto tempo. Infatti il patrimonio comunale è l’unica garanzia a disposizione dei creditori HCS. Niente concordato, niente patrimonio e quindi niente project financing, perché finché non c’è quel concordato la SGR non può muovere un solo mattone. Nel mondo degli affari questo vuol dire una perdita economica quantificabile a partire da oltre un milione e 100 mila euro stando allo stesso bando.
Il 22 febbraio il tribunale è chiamato a decidere. In caso di fallimento non oso pensare quale potrebbe essere la reazione di chi si è visto assegnare da una gara pubblica un patrimonio che di fatto non era nella piena disponibilità dell’Amministrazione. Ulteriori ritardi metterebbero a dura prova la pazienza della SGR: Namira ha mezzi e avvocati per farsi valere e come dire “far mettere a piangere” il Comune a partire dal sindaco. Questo e il prossimo, purtroppo”.
Lo ha dichiarato in una nota Fabio Angeloni.