GLI STUDENTI DELL’ISTITUTO ALBERGHIERO DI LADISPOLI VISITANO ROMA E LA RITROVANO AD ALSIUM.
Due nuove, appassionanti uscite didattiche per gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli, che martedì 12 e lunedì 18 dicembre, accompagnati dai docenti Giovanna Albanese, Maddalena Monaco, Alessandro Battipaglia e Floriana Marinzuli hanno visitato le Terme “QC” di via Portuense e i monumenti-simbolo della “grande bellezza” capitolina: il Colosseo, i Fori imperiali, il Pantheon, Piazza Navona, Fontana di Trevi, Trinità dei Monti, Piazza Venezia. Dai templi del benessere a quelli dell’arte, alla scoperta delle eccellenze del territorio. “Ci stiamo accorgendo sempre più spesso – ha affermato la Prof.ssa Giovanna Albanese, Docente di Ricevimento e Accoglienza Turistica – che il ‘geograficamente vicino’ può essere ‘culturalmente lontano’. I nostri studenti vivono a 40 km dalla capitale artistica del mondo, ma non ne approfittano. Il mondo dell’accoglienza turistica, nel quale si troveranno ad operare, è immerso nell’arte e nella storia, ma per promuovere e valorizzare la bellezza ed esserne ambasciatori bisogna prima conoscerla e farne esperienza. Questo è il motivo per cui molto spesso organizziamo viste di istruzione e uscite didattiche. La formazione ‘extra moenia’ è altrettanto importante di quella ‘intra moenia’, – ha aggiunto la Prof.ssa Albanese – l’apprendimento formale è altrettanto importante di quello non formale e informale”.
Le Terme di Fiumicino si trovano davanti al Lago di Traiano, che rientra nell’Area archeologica di Portus. Fanno parte della catena di SPA e centri benessere QC presenti in tutta Italia (in Val di Fassa, a Bormio, in Valle d’Aosta, a Torino, a Milano, a San Pellegrino Val Brembana, con prossime aperture in Francia e a New York dove quindi atterrerà un altro scampolo del ricercatissimo lifesyle italiano). QC sta per Quadro Curzio, il nome dei due fratelli (Andrea e Saverio), che nel 1982 cominciarono la loro avventura a Bormio, trasformando la dimensione che un tempo era associata ad esigenze cliniche e mediche (quelle delle cure termali), in un nuovo mondo che poneva il suo centro nel benessere, nel relax e nella liberazione dallo stress quotidiano. Una rivoluzione copernicana che ha consentito di attrarre una larga fetta di seguaci del cosiddetto ‘turismo esperienziale’, ossia quello di chi cerca la bellezza associata ad emozioni memorabili.
E il salto dalle Terme QC ai monumenti-simbolo della Roma antica non è stato certo azzardato. Al contrario – ha sottolineato la Prof.ssa Albanese – la business idea e l’intuizione dei fratelli Quadro Curzio è nata proprio dalla storia. Sono le terme della Roma imperiale ad aver ispirato, nel contesto e nella scenografia, le strutture QC. Visitare quindi il Colosseo, i Fori, il Pantheon e Piazza Navona (l’antico Stadio di Domiziano) è stata prima un’esigenza (quella di abbeverarsi, per l’appunto, alle sorgenti della contemporaneità) e, immediatamente dopo, un’ emozione: turismo, di nuovo, esperienziale.
Un salto a Trinità dei Monti, un altro a Fontana di Trevi e un altro ancora a Piazza Venezia, per parlare davanti al Vittoriano non solo di confronti e scontri fra estetiche, combattuti a colpi di marmi (il travertino della Roma antica e il botticino di quella umbertina), ma anche di Risorgimento, fascismo e storia contemporanea. Quindi di corsa in treno, dopo aver salutato una Roma Caput Mundi, ora geograficamente ma anche culturalmente un po’ più vicina. Destinazione Ladispoli, accompagnati sempre dalla storia, perché si sa (e ancora si vede passeggiando), proprio ad Alsium, di fronte al mare e al cospetto del Dio Nettuno, i Romani amavano costruire le loro ville: come quella di Pompeo, come quella su cui sorge la Posta Vecchia, come quella di Marina di Palo con la sua area termale in Piazza della Rugiada. Dove il cerchio si chiude.