“Per l’ennesima volta apprendo dalla stampa del goffo tentativo di attribuire alla sindaca metropolitana Raggi e a tutta l’istituzione che rappresenta, di cui ho l’onore di essere consigliere, l’onere di cercare nuovi impianti per gestire i rifiuti nella provincia di Roma. Non è cosi.
La Città Metropolitana non ha alcuna competenza attribuita dalla legge in merito alla scelta specifica di singole aree su cui allocare impianti di gestione rifiuti.
Nel 2012 l’allora Provincia di Roma inviò alla Regione Lazio la planimetria per l’individuazione delle zone idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti, nonché le zone non idonee alla localizzazione di impianti di recupero e di smaltimento dei rifiuti.
La planimetria è stato il frutto di una sovrapposizione di tutti i vincoli gravanti sul territorio della provincia di Roma.
Le “aree bianche” così individuate, ossia quelle scevre da vincoli, sono in linea puramente teorica quelle idonee ad ospitare gli impianti di gestione dei rifiuti.
Esse dovranno tuttavia essere indagate più nel dettaglio nel momento in cui vi saranno proponenti di progetti specifici, nell’ambito della Valutazione di Impatto Ambientale (di competenza della Regione) cui dovranno essere sottoposti.
La Città Metropolitana pertanto non sarà chiamata a scegliere tra le aree individuate dai tecnici dell’allora Provincia per il posizionamento di impianti di trattamento dei rifiuti indifferenziati, semplicemente perché non è l’organo individuato dalla normativa vigente per lo svolgimento di tale funzione.
Per rispetto degli abitanti del territorio sarebbe opportuno che non si continuasse a fare volutamente confusione sull’argomento rifiuti: ci sono precise competenze e sarebbe opportuno che la Regione Lazio cominciasse ad assumersi le sue responsabilità per quanto fatto, e soprattutto per quanto non fatto, in tutti questi anni”.
Lo ha comunicato Matteo Manunta
Consigliere metropolitano M5S