Si è spento improvvisamente stamattina, all’età di 94 anni, il professor ingegnere Alessandro Bordoni, per decenni presidente dell’Unione Nazionale Combattenti della Repubblica Sociale Italiana di Viterbo.

I funerali si terranno mercoledì mattina, 31 gennaio 2018, alle ore 10.30, nella chiesa di Santa Maria del Paradiso, in via del Paradiso a Viterbo.

Nato il 1 luglio 1923 a Bassano del Grappa (Vicenza), figlio di un decorato della prima guerra mondiale, Alessandro l’8 settembre del 1943 non accettò l’ignobile armistizio e aderì immediatamente alla Repubblica Sociale Italiana. Arruolato nella Guardia Nazionale Repubblicana fu inviato a frequentare il corso da Ufficiale ad Orvieto. Rientrò a Viterbo con il grado di caporal maggiore allievo ufficiale e prestò servizio agli ordini del Console Ennio Cavina.

Nel dopoguerra aderì al Movimento Sociale Italiano di cui fu consigliere comunale e insegnò matematica e fisica a generazioni di viterbesi. Presidente per molti anni dell’UNCRSI di Viterbo, nell’ottobre scorso, durante la tradizionale cena sociale, aveva lasciato la carica a Romano Sini di Vetralla.

“Siamo convinti – aveva detto Bordoni in quell’occasione – che l’unione di tutti i cittadini italiani servirà a superare le divergenze e gli interessi di parte per operare, uniti e coesi, in difesa della nostra identità, della nostra cultura e delle nostre millenarie tradizioni. I combattenti della RSI, oggi come ieri, sono al servizio dell’Italia.”

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