Nella prossima Aula della Pisana, il confermato governatore Nicola Zingaretti potrà contare su 24 consiglieri regionali. Più se stesso, naturalmente. Il che vuol dire che in Consiglio il centrosinistra che ha vinto le elezioni e le opposizioni avranno lo stesso numero di consiglieri: 50. Questo nonostante il premio di maggioranza di 10 consiglieri assegnato alla coalizione collegata al candidato presidente vincitore previsto dalla legge elettorale.
L’ incubo «anatra zoppa» quindi si avvera, anche se dal quartier generale di Zingaretti assicurano che ciò non pregiudicherà l’ azione di governo. Ma come e da chi sarà formato il nuovo Consiglio regionale? Lo spoglio delle preferenze è andato a rilento per tutta la giornata di ieri ed è ancora in corso. Alcune somme però si possono già tirare, premettendo che si tratta di considerazioni che poi andranno verificate man mano che i dati reali affluiranno dal Viminale.
IL CENTROSINISTRA Il centrosinistra potrà contare su 25 consiglieri, Zingaretti compreso. Al Pd ne andranno 18 (di cui 12 a Roma), 3 alla lista civica, uno ciascuno a LeU, Centro Solidale e +Europa. Gli eletti del Pd sono a Rieti l’ assessore regionale uscente Fabio Refrigeri e a Viterbo il consigliere regionale Enrico Panunzi che ha battuto la vice sindaca in carica Luisa Ciambella. A Latina entrano invece Salvatore La Penna ed Enrico Maria Forte, mentra a Frosinone ce la fanno l’ assessore regionale all’ Ambiente uscente Mauro Buschini e Sara Battisti.
Quanto a Roma, la fa da padrone Bruno Astorre. Il senatore, fresco di rielezione a Palazzo Madama, uomo forte di AreaDem (la corrente di Dario Franceschini) nel Lazio fa eleggere quattro consiglieri: il presidente del Consiglio regionale uscente Daniele Leodori (leader di preferenze con oltre 16mila voti), la capogruppo Dem in Assemblea Capitolina Michela Di Biase, la presidente del Consiglio comunale di Fiumicino Michela Califano e il consigliere regionale uscente Rofoldo Lena. Per la prima volta alla Regione si vota con la doppia preferenza di genere che i Dem sembrano padroneggiare bene.
Entra infatti l’ accoppiata costituita dal capogruppo Dem alla Pisana Massimi liano Valeriani e dall’ ex assessore della giunta Marino Marta Leonori, sostenuti dalla componente zingarettiana e da Mario Ciarla. Ottiene la riconferma alla Pisana Eugenio Patanè, che arriva di poco dopo a Marco Vincenzi, eletto insieme con la parlamentare uscente Marietta Tidei. Ce la fa anche un altro onorevole che dalla Camera ripiega sulla Pisana, il segretario provinciale del Pd Emiliano Minnucci, che corre in tandem con l’ ex vicesindaco di Val montone Eleonora Mattia, anche lei eletta. Una coppia quest’ ultima espressione di Matteo Orfini e Claudio Mancini. Il dodicesimo posto l’ ultimo buono per essere eletti – nella circoscrizione di Roma e provincia dovrebbe andare a Valentina Grippo, che potrebbe spuntarla al termine di un serrato testa a testa che vedrebbe attardati l’ assessore regionale uscente Michele Civita e il consigliere regionale Simone Lupi. Ballano però poche centinaia di voti e il dato è da prendere con le molle.
Per la Civica, seconda forza della coalizione, la spuntano l’ accoppiata di Massimiliano Smeriglio Marta Bonafoni e Gino De Paolis e Gianluca Quadrana. Resterebbe fuori a sorpresa Michele Baldi. Per LeU il presidente del Consiglio comunale di Velletri Daniele Ognibene precede l’ uscente Riccardo Agostini. Seggio anche per Paolo Ciani (Centro Solidale) e Alessandro Caprioccioli (+Europa).
IL CENTRODESTRA Forza Italia prende sei seggi, di cui 4 a Roma. Adriano Palozzi, vicino a Maurizio Gasparri, è il primo degli eletti. Dietro di lui sfida per il secondo posto tra Pino Cangemi (riferimento di Gianni Sammarco) e Antonello Aurigemma, della componente di Tajani. Il quarto posto andrebbe a Laura Carataginese (in tandem con Palozzi), con Roberta Angelilli in lieve ritardo. A Latina si conferma Giuseppe Simeone espressione di Claudio Fazzone, mentre a Frosinone entra Pasquale Ciacciarelli, uomo di Mario Abbruzzese. Quattro seggi per la Lega: a Roma entrano Daniele Giannini e Laura Corrotti, a Frosinone Alessia Savo e a Latina Angelo Tripodi. Tre seggi per Fratelli d’ Italia: Fabrizio Ghera è sicuro del primo posto. Gli altri due scranni se li contendono il capogruppo uscente Giancarlo Righini, Chiara Colosimo e l’ outsider Paolo Della Rocca. Un seggio per Stefano Parisi e uno per Noi con l’Italia-Udc: Massimiliano Maselli dovrebbe spuntarla su Pietro Sbardella.
MOVIMENTO 5 STELLE I pentastellati ottengono 9 seggi, di cui 6 a Roma e uno ciascuno a Latina (entra Gaia Pernarella, Frosinone e Viterbo (eletta Silvia Blasi). Nella Capitale sicuri di un seggio sembrano essere Roberta Lombardi, Valentina Corrado, Davide Barillari. Dovrebbero spuntarla anche Marco Cacciatore, Francesca De Vito e Valerio Novelli, in vantaggio su Devid Porrello.
LISTA PIROZZI Un solo seggio per la civica di Sergio Pirozzi. A essere eletto è lo stesso sindaco di Amatrice, nettamente in vantaggio su Alesiani, Buonasorte e Bacheca.