C’è un modo di dire che è tornato a farsi strada nel linguaggio dei nostri tempi, quello della “figura da cioccolatai”. Ebbene, davanti a ciò che è successo attorno alla Processione del Cristo morto, occorre ribaltare il concetto e parlare di figura da “amministratori”, non avendo i cioccolatai alcuna colpa, né nel generale né nel particolare. Una fiera fatta montare a corso Centocelle e dopo poche ore fatta smontare e rimontare alla Marina (dove peraltro non potrebbe stare per regolamento comunale) è già questione incredibile. Che lo sia per far passare una processione che avviene da qualche secolo, evidentemente nell’ignoranza dell’assessore “al turismo”, è invece questione che starebbe allo stesso assessore dirimere: e se la processione non può “dimettersi”, forse lo dovrebbe fare qualcun altro, peraltro non nuovo a figure topiche del genere. Per la scelta giusta, non è mai tardi.