Prima edizione del Torneo “Rete Oro”, riservato alla categoria Esordienti 2006, organizzato dal patron Raffaele Minichino, lo stesso del più famoso “Beppe Viola”, nonché Direttore della nota rete TV “Rete Oro”. Ai blocchi di partenza le migliori 32 squadre di Roma e del Lazio per una manifestazione che mantiene inalterati il fascino e il prestigio di quella riservata all’agonistica. Teatro di gioco i campi di via Montecucco, nel pittoresco e caratteristico quartiere del Trullo in Roma, con un impegno settimanale iniziato in sordina per i biancoverdi del DLF e, che passo dopo passo ha portato i civitavecchiesi dritti dritti in finale, confrontandosi via via con squadre sempre più blasonate. E come una piccola Cenerentola, il team al completo, senza mai perdere per strada uno solo dei suoi elementi, conciliando i numerosi impegni che la fine della stagione impone, si è messa in mostra con tanta tecnica e potenziale in prospettiva futura. Ma non è solo questo che ha consentito ai dielleffini di raggiungere l’ambita finale. Tanta determinazione e abnegazione hanno permesso di buttare il cuore oltre l’ostacolo e tagliare il nastro del traguardo.

Perché, come ben sanno gli addetti ai lavori, quel mezzo punticino in più, sulla scala evolutiva di un giocatore di calcio, equivale a mille anni luce, soprattutto quando si viene dall’hinterland e ci si confronta con le strutture della capitale, dove il bacino di utenza è mille volte tanto. E anche se sembra cinico a questa età, ci si può permettere di mandare a casa ragazzi dotati, ma magari fisicamente non ancora maturi o con quella debolezza caratteriale ancora da modificare. Solo chi naviga per questi mari sa quanto grande sia il gap tra queste due realtà. Ciononostante un gruppetto di impavidi, unito fin dai tempi dei loro primi pigolii, è riuscito ogni volta a calare l’elmetto e a sfoderare quella spavalderia che nessuna squadra anche professionista è riuscita mai a scalfire.

Si inizia il 14 maggio in un girone di qualificazione, che come sempre, risulta essere di ferro. I dielleffini affrontano nella gara inaugurale i blues del Savio, gara perfetta e 4 a 1 per i biancoverdi. Dopo appena 48 ore è la Lodigiani la seconda avversaria del gruppo “F”. Ne esce una gara strana dove i dielleffini potrebbero vincere con largo scarto ma alla fine la sfida finisce sul 2 a 2. Nella terza e ultima delle eliminatorie è il Selva Candida a vender cara la pelle. Finisce 1 a 0 per il DLF che accede agli ottavi come prima classificata.

Arriviamo al 28 maggio ed è il Ponte di Nona a tentare lo sgambetto ai biancoverdi, ma i gruppetto di impavidi rifila un secco 6 a 1 ai capitolini ed accede ai quarti, dove a contendere l’accesso alla semifinale c’è la sorpresa del torneo, l’Honey Soccer. Con una gara ricca di emozioni, i biancoverdi vincono per 3 a 1 e accedono alla semifinale  dove incrociano gli scarpini con L’Urbetevere.

Gara che inizia in salita con il vantaggio immediato dei giocatori di via della Pisana, ma con determinazione e cuore, arrivano prima a pari per poi chiudere la disputa vittoriosi per 3 a 1.

Sabato 9 giugno, l’ultimo atto di un torneo organizzato in modo ineccepibile dalla Time Sport in Tour, dopo una galoppata durata un mese i dielleffini affrontano per il Trofeo i pontini della Polisportiva Carso. La gara è degna di una vera finale, con le due formazioni che non si risparmiano e mettono in campo tutta la tecnica e la tenacia per prevalere sull’avversario. Al 10’ del secondo tempo arriva il vantaggio dielleffino con Mattia Bertini, che una grande girata fulmina il portiere pontino. Il Carso non è formazione che molla facilmente e a due dal termine raggiunge il pari con una gran punizione calciata da Mattia Colardo. La lotteria dei rigori è fatale per i biancoverdi  che si devono accontentare, si fa per dire, della piazza d’onore.

A coronamento di un’annata strepitosa, arriva il meritato, ma non inatteso, premio per il miglior portiere della competizione a Valerio Di Camillo, chiamato a difendere la porta civitavecchiese in solitaria, dopo il riposo forzato per infortunio occorso all’altro numero uno Flavio Priori. Manca, a nostro avviso, il premio come miglior giocatore a Federico Serra vero ariete e realizzatore di 9 reti.

Questi 18 ragazzi hanno dimostrato, sorretti magistralmente dal mister Simone Romagnoli e dai suoi collaboratori, che il lavoro paga sempre e l’impegno da sempre i suoi frutti.

Perché come dice una delle più brillanti menti dell’era moderna:

“C’è una forza motrice più forte del vapore, dell’elettricità e dell’energia atomica: la volontà” ……Albert Einstein.

Ecco i 18 della rosa DLF 2006: Di Camillo Valerio, Bono Niccolo’,Monteneri Lorenzo, Annibali Francesco, Malservigi Leonardo, Cesarini Alessio, Verillo Manuel, Nobili Marco, Serra Federico, Capelli Filippo, Bertini Mattia, Priori Flavio, Camilletti Davide, Di Pietro Mattia, Maroncelli Giordano, Ciciani Cristian, Pandolfi Mirko, Verde Simone

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