L’ennesimo grido d’aiuto inascoltato degli inquilini che hanno dovuto lasciare le case ATER di via XVI settembre è apparso sulla stampa cittadina. Un’Odissea che dura ormai da tre anni e che vede tanti civitavecchiesi vivere in uno stato di precarietà ormai intollerabile.
Anche se all’opposizione, come prima forza politica cittadina, abbiamo sentito la necessità di metterci a disposizione provando a dare il nostro contributo affinché questi cittadini ricevessero un riscontro dalle istituzioni. E’ ormai più di un anno che come M5S stiamo agevolando la comunicazione tra l’Ater e gli inquilini attraverso l’organizzazione di incontri periodici. In queste sedi l’Ater, attraverso i suoi massimi esponenti, si è più volte impegnata per la risoluzione di alcune problematiche, impegni che sono puntualmente caduti nel vuoto.
Vale la pena ricordare che molti di questi residenti sono persone anziane che al disagio inevitabile di un trasloco temporaneo, aggiungono il timore di dover lasciare questa vita senza poter più rientrare nella propria abitazione e senza poter rivedere i propri beni. Ricordi di una vita che ormai sembrano, da quanto riferito dagli stessi inquilini, essere perduti per le pessime condizioni con cui sono stati conservati. Sono tante le rassicurazioni fornite dall’Ater come risposta alle richieste fatte per rientrare in possesso di questi oggetti, rassicurazioni che ormai non risultano essere più credibili.
In tutto questo l’Amministrazione Tedesco non risulta essere pervenuta. Un silenzio tombale rispetto agli appelli disperati di queste persone che iniziano a sentirsi abbandonate al proprio destino.
Noi come forza di opposizione abbiamo fatto il possibile. Adesso chiediamo alla maggioranza di calare questo velo d’indifferenza e farsi portatrice delle istanze dei cittadini nei confronti dell’Ater che ormai da troppo tempo li porta a spasso con vane promesse ed appuntamenti disattesi.