Il 26 gennaio 2018 alle ore 19.00 si inaugura la mostra IN TERRA STRANIERA al M’ARTE, Galleria Comunale di Montalto di Castro, nel Teatro Lea Padovani. Dopo L’OPERA AL ROSSO, l’esposizione è la seconda mostra di un ciclo espositivo promosso dall’Amministrazione comunale e fortemente voluto dall’Assessore alla Cultura Silvia Nardi intenzionata ad intraprendere sul territorio un percorso di promozione culturale che guardi all’arte contemporanea diffondendone la conoscenza e la partecipazione della collettività. Proseguendo la strada dell’incontro e del confronto tematico, fil rouge dell’intero ciclo espositivo, le curatrici Giorgia Balsi e Mara van Wees propongono per questa occasione il dialogo artistico tra Alexander Bobryshev e Nina Eaton. IN TERRA STRANIERA diviene la testimonianza artistica del loro passaggio in terra di Maremma, generando scorci estranianti che rivelano una visione inedita del noto e familiare. In questa occasione il mezzo artistico, preferito da entrambi, è l’acquarello, utilizzato con modalità e tecniche diverse, forse dovute a una loro provenienza da lati apposti della terra (Ucraina e USA) e ad una formazione agli antipodi, ma con il quale attivano una dialettica su analisi e suggestioni in un gioco dove i paesaggi urbani, marini e naturali della Maremma diventano forza creativa.
Alexander Bobryshev, nato in Russia, studia all’accademia di Belli Arti in Ucraina dove tuttora vive, lavora e ha un’intensa attività espositiva con mostre personali e collettive. Globetrotter appena può, visita gli angoli della terra dove lascia le sue testimonianza artistiche da plein air painter per ripartire appena possibile. Testimonianze che sono guidate da prime impressioni rese con rapidità d’analisi, come si vede dai tratti sicuri del pennello, a cui fa seguito un tecnicismo perfetto, visibile nei soggetti e nei paesaggi della Maremma. Al contrario di Eaton, la sua permanenza nella Maremma è stata breve: nella primavera del 2016 è ospite da amici a Montalto Marina. Lo scenario marino è evocato in scorci inattesi e nei particolari: l’irrequietezza della superficie del mare, la spiaggia con l’orizzonte infinito. Dipinge la terra degli Etruschi: Vulci, il Ponte della Badia, il Lago del Pellicone, l’arenaria, il tufo e il Fiume Fiora che scorre tra il verde scuro dei boschi e le sue pareti rocciose.
Nell’anno 2016 partecipa ed espone all’evento FABRIANO IN ACQUARELLO a Fabriano (PG)
Nina Eaton, nata negli USA dove consegue il BA Pittura alla School of the Art Institute of Chicago. Vive stabilmente a Roma dal 1989, dove realizza trompe-l’oeil e murales in palazzi e dimore importanti, tra i quali Villa Taverna e Palazzo Chigi a Roma. Le sue opere sono state pubblicate in AD, Architectural Digest, Casa Vogue, Elle Decore. Insegna al Rome Art Program per studenti universitari USA e al Joel Nafuma Refugee Center. Inoltre porta avanti la sua ricerca di pittrice, ispirandosi alla natura e a elementi architettonici. Al contrario di Bobryshev passa molto tempo nel suo studio alla Campigliola, dove la sua visione della terra che la circonda, matura nel tempo, coglie il passaggio delle stagioni e con essi il cambio dei colori. Nina Eaton invita lo spettatore ad entrare nel suo mondo astratto e di attraversare la soglia che divide il visibile dall’invisibile. Con il colore rivela le superfici, le masse, i piani e la luce, edifica spazi intimi e costruisce un sistema di visione che attraversa lo spazio e il tempo.
Nel 2017 partecipa alla mostra COLOR CROSSING al Castello Costaguti di Roccalvecce (VT).