VITERBO – Tanti ospiti e una sola protagonista: la poesia – intesa nella sua forma più classica di componimento in grado di esprimere stati di coscienza – e la poesia come frutto di altre forme espressive e artistiche quali la musica , la danza, la voce, l’arte attoriale e perfino il management culturale.
È andato in scena con successo a piazza del Gesù, alle ore 21,15 del 23 luglio, l’incontro incentrato sulla poesia e le sue interferenze: “La fenomenologia delle ombre” ideato e presentato da Anna Maria Stefanini, concepito come un “pedinamento” del rito poetico nelle sue nidificazioni testuali, musicali, attoriali e recitative.
La docente, giornalista e poetessa viterbese ha scelto, per presentare il suo nuovo libro di poesie, nel corso della quarta edizione di Ombre Festival, di condividere il palco con alcuni ospiti provenienti, oltre che dal territorio della Tuscia, anche da Roma e Spoleto, per creare un simbolico ponte e rapporti culturali permanenti con le diverse realtà geografiche.
Del resto, la poesia ha, come scopo, anche quello di unire, coimvolgere, creare incontri fra anime e coscienze.

Nel suo nuovo libro, Anna Maria Stefanini apre gli infissi della sua vita per far uscire le ombre dell’anima. Poesie di luce, d’amore, e di momenti bui, dai quali la forza dei versi aiuta talvolta a uscire.
Presenti, fra il pubblico, poeti, insegnanti, giornalisti, personalità della cultura viterbese e romana, fra i quali il prof. Aurelio Rizzacasa, il presidente di Archeotuscia ing. Luciano Proietti, la prof. Felicita Menghini Di Biagio, il prof. e poeta Enrico Schiralli, Raffaele Donno (che ha magistralmente declamato la poesia Maremma di Giuseppe Fucini), l’attore e scrittore Piemaria Cecchini, Simona Tartaglia, il giovane attore e regista Pietro Gambacorta con la compagnia teatrale “Sindrome del Nuovo Millennio”, che porterà in scena il personaggio di Elettra, su testo di Massimo B.Dolci e regia appunto di Pietro Gambacorta, che curerà anche la direzione artistica della manifestazione “Varco per la fioritura autoriale e artistica giovanile” (dal 31 luglio a piazzale Biondini).
Anna Maria Stefanini ha introdotto l’argomento della serata e la musica del violino del Maestro Gaspare Maniscalco, che ha suonato nell’orchestra di Sanremo e con diversi cantanti e musicisti famosissimi da Ennio Morricone a Nicola Piovani a Claudio Baglioni, Lucio Dalla, Amedeo Minghi, e Roger Waters dei Pink Floyd, ha subito creato un’atmosfera magica nella splendida piazza viterbese.
L’attore di fiction e teatrale, pittore e scrittore, Vincenzo Bocciarelli, in tournée con il suo spettacolo “Volando nei cieli d’Italia”, ha emozionato il pubblico presente con la sua performance e declamando alcune poesie di Anna Maria Stefanini, tratte dal libro “La fenomenologia delle Ombre”, in vendita presso Borri Books.
La poetessa Maria Buongiorno ha coinvolto emozionalmente la platea, recitando alcuni testi poetici tratti dal suo libro “La trama di Aracne” e Diego De Nadai, illustre doppiatore, critico letterario, manipolatore del sublime, attraverso la modulazione della sua voce e i suoi video sulle poesie della Buongiorno e della Stefanini, ha emozionato il pubblico, arricchendo la serata con la sua intensa vocalità espressiva. Ospiti d’onore della serata, il manager culturale, scrittore e ideatore dello Spoleto Art Festival Luca Filipponi e il prof. Sandro Costanzi, che hanno brevemente illustrato il loro libro su Giancarlo Menotti e invitato i viterbesi a partecipare allo Spoleto Art Festival, importante e immancabile appuntamento con l’arte e la letteratura, a Spoleto.

Quando si parla di cultura, di arti e poesia, il tempo vola. Sergio Tirletti, artista completo, presentatore, hairstylist, lookmaker, creatore di Bellezza e Arte, ha interpretato, in modo sublime, una poesia del prof. Enrico Schiralli e parlato della sua biografia “Un diavolo per capello”. Sono stati affrontati anche temi attuali e profondi, come quello della violenza sulle donne, con la poesia “A Giulia” – dedicata alla ragazza incinta uccisa dal suo fidanzato – di Anna Maria Stefanini e le poesie nel libro “Le confessioni di una concubina”, un testo della scrittrice e poetessa viterbese Roberta Mezzabarba, ideatrice del Premio Città di Viterbo Tuscia Libris, il cui trailer ha fatto venire i brividi al pubblico.
Cesare Iacoponi, presidente dell’associazione Vetus Urbs di Viterbo, sempre impegnato a promuovere iniziative culturali, ha recitato poesie scritte dal suo padre Cesare Iacoponi, illustre viterbese, filologo e cultore della poesia, autore , fra gli altri, il libro “VITERBO E LA SUA STORIA. LA CITTÀ, I MONUMENTI, DINTORNI E PAESI”.
Infine, Raffaele Donno, con la sua arte recitativa, ha interpretato la poesia “Maremma” di Giuseppe Fucini.

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