Il Comune in attesa delle linee guida dalla Prefettura, ma la rete di associazioni enti e volontariato è pronta ad accogliere in città circa cinquanta persone.
Profughi ucraini: arriveranno?
In settimana si è fatto il punto della situazione in Comune. «Per avere i dettagli sostanziali stiamo ancora aspettando la comunicazione della Prefettura, anche per capire quale budget sarà messo a disposizione – ha detto l’assessore Cinzia Napoli -.
Nel frattempo abbiamo incontrato i partner con i quali stiamo organizzando l’ospitalità, a partire dalla Asl Rm4. La disponibilità ad accogliere famiglie o singoli ucraini è venuta da Repubblica dei Ragazzi, Caritas, Il Ponte, Comunità di Sant’Egidio, mentre il comitato della Croce Rossa fornirà supporto per i beni di consumo. Anche il gruppo Scout ha dato disponibilità a fornire sostegno per le famiglie che saranno ospitate nella Repubblica dei Ragazzi, con attività ludiche per i bambini. Insomma la città è pronta a fare la sua parte e, tenendo conto della situazione già problematica, l’accoglienza prevista sarà per cinquanta posti letto. Perché l’ospitalità dovrà essere decorosa: nessuna tendopoli né sistemazioni di fortuna». L’assessore ha poi precisato che alcune famiglie hanno già accolto parenti scappati dall’Ucraina: «E giustamente anche loro chiedono notizie sull’organizzazione degli aiuti. Per questo stiamo insistendo con la Prefettura per avere risposteal piùpresto».
Il coordinatore della Protezione civile civitavecchiese Valentino Arillo ha poi spiegato i tre passaggi fondamentali che dovranno intraprendere i profughi una volta arrivati in città: «Prima di tutto dovranno fare il tampone per il Covid 19 al Drive In.
In secondo luogo si dovranno recare all’Ambulatorio della Asl Rm4 di via Etruria 4, dove al secondo piano troveranno l’équipe medica per un primo screening per il rilascio del Tesserino provvisorio sanitario, che potranno usare anche per Trenitalia e bus.
Infine, col tesserino, dovranno recarsi a Roma, all’Ufficio Immigrazione in via Teofilo Patini 19, per chiedere il Visto temporaneo di soggiorno. Speriamo che la Prefettura renda operativo il budget al più presto, perché solo allora potremo organizzare al meglio l’accoglienza. L’emergenza sarà lunga e i civitavecchiesi che vorranno offrire ospitalità devono esserne coscienti».
Arillo ha infine fatto un appello per quei cittadini che hanno chiesto dove portare beni per l’Ucraina: «Ci stiamo organizzando per portare soccorso, ma come abbiamo già fatto ad esempio per i terremoti di Amatrice e L’Aquila, la cosa migliore è offrire denaro: una volta in zona compreremo là i beni che le autorità locali ci diranno essere più necessari».
La Protezione civile ha messo a disposizione un numero di telefono – 0766 19422 – per le segnalazioni di disponibilità e le informazioni sull’accoglienza dei profughi.