Accordo Pas, la soddisfazione della politica

CIVITAVECCHIA – (Civonline). Soddisfazione è stata espressa da diversi esponenti politici a seguito della firma del rinnovo della convenzione Pas per il triennio 2024-2024, così come stabilito a dicembre dal decreto del presidente dell’Adsp Pino Musolino.

«Grazie alla determinazione e alla responsabilità dimostrate dall’Autorità di Sistema Portuale e dal Presidente Pino Musolino, la convenzione con la Pas è stata rinnovata, assicurando così un futuro lavorativo stabile per oltre 60 famiglie della nostra comunità. È stato un momento di incertezza che finalmente si è risolto positivamente – ha commentato il candidato sindaco del centrodestra Massimiliano Grasso – grazie anche al prezioso contributo di tutti coloro che hanno lavorato per questo obiettivo. Non è un caso se il tema che ho scelto per la mia campagna elettorale come candidato sindaco di Civitavecchia sia proprio quello dello Sviluppo e su di esso si incentra il mio programma. Il lavoro ed il benessere delle famiglie è parte integrante dello Sviluppo per una città migliore e per il futuro dei cittadini. Ora è il momento di continuare su questa strada, impegnandosi per garantire servizi efficienti al nostro porto e assicurando che la società possa progredire senza intoppi. È un risultato che va celebrato, ma anche un impegno per il futuro – ha concluso – insieme possiamo costruire una Civitavecchia più forte e prospera per tutti».

«La notizia della firma dell’accordo raggiunto fra Pas e Autorità portuale è motivo di grande soddisfazione – ha sottolineato il candidato sindaco del centrosinistra Marco Piendibene – dopo mesi di tensione finalmente si è addivenuti all’intesa, che scongiura l’affidamento del servizio al settore privato, mantenendo la società in house e per questo vanno ringraziate tutte le parti in causa, a partire dal Presidente Musolino, che hanno dimostrato senso di responsabilità nella gestione del conflitto, a volte anche molto aspro. Oltre alla soddisfazione per la salvaguardia dei livelli occupazionali e per avere riportato il sereno fra i lavoratori, c’è anche quella di aver mantenuto la pace sociale nel porto; a mio avviso, questo è da sempre l’elemento determinante che ha reso possibile la crescita dell’importanza del nostro scalo nell’economia nazionale: in questo senso il nostro porto può essere considerato un modello che occorre preservare per continuare a crescere ed è anche per questo che considero l’intesa raggiunta di un’ importanza strategica».

«Ricordo con grande chiarezza quel consiglio comunale aperto, un momento cruciale in cui sembrava che i preziosi servizi offerti dalla Pas fossero destinati all’esternalizzazione – ha aggiunto il candidato sindaco del M5S Vincenzo D’Antò – in quell’occasione, siamo stati l’unica forza politica a manifestare immediatamente e con determinazione la nostra ferma opposizione. Lo abbiamo fatto non solo per difendere quei baluardi sempre più rari che rappresentano il servizio pubblico, ma anche per proteggere i lavoratori, già colpiti da un contratto nazionale tra i più svantaggiosi. La giornata di ieri ha segnato un traguardo importante: è stata posta la parola fine a questo procedimento, sancendo finalmente che la PAS è e rimarrà un servizio in-house. Questo risultato è una vittoria per tutti noi, per la comunità portuale che beneficia di questi servizi essenziali e per i lavoratori che dedicano il loro impegno quotidiano a far sì che la PAS continui a operare con la dedizione e l’eccellenza che la contraddistinguono. Questo successo non sarebbe stato possibile senza la determinazione del Presidente Pino Musolino, che ci sentiamo di ringraziare per non aver mai mollato. Un ringraziamento va anche ai sindacati e ai lavoratori, che ci hanno creduto fino alla fine e hanno svolto un lavoro fondamentale. È un momento di orgoglio e gratitudine, e insieme possiamo guardare al futuro con rinnovata speranza e fiducia».

Per il consigliere comunale della Lega Antonio Giammusso «non si può non essere soddisfatti per l’esito della vertenza Pas che ha visto ieri la firma del rinnovo della convenzione per il prossimo triennio. Un risultato importante – ha spiegato –  raggiunto grazie al grande lavoro di squadra coordinato, con determinazione, dal presidente dell’Adsp del Mar Tirreno centro settentrionale Pino Musolino il quale ha da subito dimostrato particolare attenzione alla vicenda. Ringrazio tutti coloro che si sono impegnati, dirigenti, uffici coinvolti, società e sindacati. Ognuno ha messo la propria competenza e professionalità per arrivare, con senso di responsabilità, a questo traguardo. Un grazie anche al sottosegretario al Lavoro, onorevole Claudio Durigon, per la sensibilità dimostrata e per aver sostenuto da subito questa battaglia, affinché la Port Authority Security rimanesse una società pubblica».

«L’ipotesi che si andasse verso una ingiustificata privatizzazione del servizio di vigilanza e sicurezza in porto – hanno poi ricordato dal circolo locale del Pd – aveva legittimamente provocato ansia e preoccupazione tra i lavoratori. Con la firma della Convenzione per i prossimi cinque anni i servizi rimarranno affidati alla società in house. Questa decisione invia un messaggio positivo che riporta tranquillità tra il personale dipendente della PAS, che temeva, e noi con loro, che un processo di esternalizzazione, con cessione ai privati, avrebbe avuto senza dubbio conseguenze negative, sui livelli occupazionali e sulle condizioni contrattuali. Le manifestazioni promosse, nel corso del tempo dai lavoratori e dalle loro Organizzazioni Sindacali hanno raccolto il favore ed il consenso di Istituzioni e partiti, tra cui il nostro e ne ha favorito l’esito positivo. Infatti, ciò ha contribuito senz’altro a catalizzare l’attenzione attorno ad una questione che richiedeva che venissero compiute scelte che avessero aderenza con gli interessi concreti della collettività. In questo senso va segnalato con favore il percorso responsabile scelto dall’Adsp. Dunque, si possono trarre le seguenti indicazioni. L’impegno dei lavoratori, che non cede alla rassegnazione, guidato dalle organizzazioni sindacali, sostenuto da valide ragioni e da un ampio e unitario fronte di solidarietà può condurre a soluzioni positive. L’altra conclusione alla quale si perviene è che la scelta delle privatizzazioni dei servizi quando ha uno sfondo ideologico, non sostenuto da concrete ragioni, non corrisponde all’interesse pubblico. L’auspicio è che quanto avvenuto per la Pas possa essere di scuola per tutte le situazioni analoghe, nelle quali spesso, purtroppo, si scelgono facili scorciatoie senza preoccuparsi delle possibili conseguenze sociali».

«Si è concluso nel migliore dei modi l’importantissimo rinnovo della convenzione tra Adsp e Pas, grazie alla quale i servizi di vigilanza portuale continueranno ad essere affidati alla Società in House. Questo risultato non è casuale – ha sottolineato l’onorevole Marta Grande – ma è frutto di un lavoro costante, puntuale e determinato del presidente Musolino e Dell’amministratore Unico Renato Calabrese, che intendo ringraziare a titolo personale per la sensibilità con cui ha saputo bilanciare la complessità delle dinamiche tecniche ed economiche con le priorità e le esigenze effettive dei lavoratori. Il modello Pas, ad oggi, rappresenta un esempio virtuoso di crescita economica che mette al centro, concretamente, il presente e il futuro delle donne e degli uomini che vivono e costruiscono la realtà del nostro territorio». (Civonline)