IDRICO. La segretaria confederale Ugl Fabiana Attig interviene sul riassorbimento del personale da parte della spa: con l’accordo in deroga di legge sul passaggio i contenziosi rischia di pagarli la municipalizzata. ”Perseguiremo tutti coloro che hanno arrecato danno economico ed erariale al comune di Civitavecchia”
CIVITAVECCHIA – «Acea subentra ma i debiti rimangono in capo alla Csp». A lanciare l’allarme è la responsabile confederale Ugl di Civitavecchia Fabiana Attig. «La attuale amministrazione comunale – tuona – è arrivata alla fine della sua avventura amministrativa, mancano ancora poco meno di 2 settimane alla fine della loro legislatura e proprio per questo forse, in questi ultimissimi giorni, stanno combinando i disastri più grandi, non si sa se per colmare i 5 anni vuoto cosmico o per minare la stabilità di chi li succederà, sicuri, a torto, di non pagarne nemmeno lo scotto elettorale». (SEGUE)
L’ACCUSA – Attig accusa l’amministrazione a Cinque stelle di essersi dimostrata arrendevole con Enel e di non aver mai affrontato in maniera seria lo «stillicidio occupazionale» e ricorda che l’Ugl ha «in più occasioni rilevato una certa insofferenza da parte dei 5 stelle, quando si sono venute a creare situazioni drammatiche cui necessitava un impegno forte da parte della massima istituzione. In un rush finale mai visto – avvisa Attig – si sono cimentati in una delle pagine più brutte per la nostra città, i cui risvolti saranno drammatici: l’intera privatizzazione dell’acqua ad Acea. L’acqua pubblica – sottolinea la sindacalista – cavallo di battaglia dei 5 stelle è miseramente archiviato nel peggiore dei modi. Non solo hanno affidato il servizio idrico ad Acea, ma hanno definito l’accordo per il personale con una modalità che definire sciagurata è realmente riduttivo». La Attig spiega che l’Ugl è molto preoccupata per i risvolti che si potrebbero venire a creare. “L’amministrazione – continua – durante il passaggio da Hcs alla Csp, non applicò l’articolo 2011 su tutti i lavoratori. Seguì un criterio più dettato dalla politica che sul giusto inquadramento contrattuale e rispetto degli accordi. I risultati sono stati decine e decine di contenziosi ancora aperti. Acea, la quale si è accorta da subito che quei contenziosi di Csp ed il Comune saranno tutti perdenti per migliaia di euro di danni, ha mostrato subito i muscoli, facendo leva sul riassorbimento del personale. Il colpo di genio, in barba a quanto previsto dalla Legge (Dlgs 152-06), osservata da tutti i Comuni, che prevede infatti che oltre i ricavi milionari, si prenda in carico – incalza la segretaria confederale di Civitavecchia dell’Ugl – i debiti ed i contenziosi nei confronti dei lavoratori. A Civitavecchia, unico di 112 comuni, si farà un accordo in ‘‘deroga alla Legge’’ (se mai sarà valido) per il quale i debiti cagionati dagli amministratori sciagurati di Hcs e Csp, rimarranno a carico delle società del comune di Civitavecchia mentre Acea si prenderà solo i ricavi e le bollette dei civitavecchiesi. (Agg. 13/05 ore 18.17)
LA PROMESSA – Il sindacato non ci sta e avverte: «Tra pochi giorni sarà insediata la prossima amministrazione – dichiara Attig – come organizzazione sindacale presenteremo le nostre richieste al futuro primo cittadino affinché i responsabili tutti siano perseguiti e che paghino loro per le nefandezze combinate a danno della collettività. Non soltanto pretendiamo la discontinuità manageriale – conclude dura la sindacalista – nessuno pensi di riciclarsi o di rientrare dalla finestra magari perché sospinto da qualche corrente ascensionale proveniente dal nord, ma perseguiremo tutti coloro che hanno arrecato danno economico ed erariale al comune di Civitavecchia». (Agg. 13/05 ore 19.47)