Acqua, non potabilità prorogata nella parte alta di Civitavecchia. Il Sindaco scrive ad Acea
CIVITAVECCHIA – Nella mattinata di oggi la ASL Roma 4 ha comunicato i risultati delle analisi effettuate sui campioni di acqua potabile prelevati nei giorni scorsi in via Guttuso e via Ugo D’Ascia, i quali hanno confermato la presenza di valori di trialometani non conformi. Resta pertanto al momento confermata l’ordinanza sindacale di non potabilità emessa per le zone di San Liborio (zona alta), di via Terme di Traiano alta (tra strada della Ficoncella e via Leopardi), Strada della Ficoncella, via Guastatori del Genio, via del Casaletto Rosso, via Monsignor Vito Mandolini, zona alta Strada delle Boccelle, via Mercuri.
Contestualmente, il Sindaco Ernesto Tedesco ha ufficialmente interessato della questione i vertici del gestore idrico, inviando al Presidente di ACEA Claudio Cosentino una lettera urgente in cui chiede “quali attività siano state messe in campo ai fini della risoluzione della grave problematica”. Nella missiva il primo cittadino cita i “conseguenti intuibili gravi disagi per una vasta fascia della popolazione, costretta ad approvvigionarsi presso le autobotti dislocate in vari punti della città, tanto più in un periodo di forte rialzo delle temperature, autobotti che appaiono a questo punto insufficienti. L’increscioso protrarsi dell’attuale situazione rende doveroso da parte di ACEA valutare, entro i termini previsti dai contratti di fornitura, oltre ad un potenziamento del suddetto servizio, anche congrue riduzioni del pagamento delle bollette delle utenze interessate dalla non potabilità, essendo la società tenuta a garantire il servizio. E’ del tutto evidente che il pregiudizio che si sta consolidando non può essere posto a carico dei cittadini che subiscono senza alcuna colpa le conseguenze del grave disservizio”, sostiene il capo dell’Amministrazione comunale.