Un altro fine settimana senza acqua. L’annuncio sui social network da parte del primo cittadino della riduzione di Acea (praticamente portata pari a zero) ha reso nuovamente drammatica la situazione in diverse zone della città, a conferma che si annuncia, purtroppo una lunga estate senza acqua, a meno che arrivi la tanto attesa pioggia. Perché al di là delle carenze in fatto di programmazione mostrate a più riprese da questa amministrazione (in tre anni ancora si sta studiando la problematica), resta il fatto che l’annata particolarmente poco piovosa ha determinato grandi problemi in diverse zone d’Italia ed in particolare nella ex provincia di Roma. Se quindi Acea finisce con il diminuire l’invio di acqua nelle condotte civitavecchiese, emerge in tutta la sua drammaticità la situazione delle altre fonti di approvvigionamento, ridotte ai minimi termini. E se nel passato poco è stato fatto per fronteggiare situazioni d’emergenza (per fortuna non ve ne sono state), da tre anni a questa parte in un settore importante come questo non è stato fatto nulla. E di fronte all’emergenza dare la colpa sempre agli altri è un atteggiamento che paga poco, anzi nulla e non può nascondere le responsabilità, tante, per una gestione fin troppo superficiale del settore idrico.

 

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