Il Presidente Musolino: “In pochissimo tempo abbiamo elaborato un piano di risanamento dell’Ente che dovrà portare all’equilibrio di bilancio senza dover ricorrere ad aiuti finanziari esterni, né all’introduzione di nuove imposte o all’utilizzo del fondo degli accantonamenti per far fronte ai contenziosi” .

 

Si è tenuta oggi la seduta del Comitato di Gestione dell’Adsp del Mare Tirreno Centro Settentrionale presieduta da Pino Musolino.

Oltre al Presidente dell’Adsp e al Segretario Generale Paolo Risso, erano presenti il Direttore marittimo del Lazio e Comandante della Capitaneria di Porto di Civitavecchia, C.V. Francesco Tomas, il Comandante della Capitaneria di porto di Roma-Fiumicino C.V. Antonio D’Amore, il Comandante della Capitaneria di Porto di Gaeta C.F. Federico Giorgi, il componente designato dalla Regione Lazio, Arch. Roberto Fiorelli e il componente designato dal Comune di Civitavecchia, Arch. Emiliano Scotti.

Il Presidente, al fine di ottenere la massima condivisione possibile, sia da parte del comitato di Gestione e degli enti in esso rappresentati, che da parte del Collegio dei revisori dei conti, ha sottoposto all’approvazione del Comitato la Delibera di adozione del piano di risanamento, nell’ambito della procedura di regolazione dello stato di crisi dell’Adsp, contenuto nel Decreto del Presidente n. 49/2021 e propedeutico all’approvazione del rendiconto 2020 e del bilancio di previsione 2021 dell’ente, atti per i quali il Comitato di Gestione tornerà a riunirsi il prossimo 22 aprile.

Il piano di risanamento, illustrato nelle sue linee guida fondamentali dal Presidente e dal Segretario Generale, si basa su 3 pilastri: ristrutturazione del debito e del credito dell’Adsp; piano di ristrutturazione e riorganizzazione del personale e revisione del budget delle Società di Interesse Economico Generale.

Molto soddisfatto il Presidente Musolino: “Il raggiungimento dell’equilibrio economico finanziario – dichiara – avviene attraverso un approccio completamente nuovo rispetto al precedente, che aveva portato alla mancata approvazione del bilancio di previsione 2021, creando la situazione di grave difficoltà in cui ci troviamo oggi. Non si è fatto ricorso ad alcun tipo di finanza esterna, né tramite risorse straordinarie da parte di Stato o Regione, né dal sistema bancario, evitando ulteriore debito; non si sono utilizzate risorse accantonate per far fronte ai contenziosi dell’ente e non sono state previste imposte addizionali di alcun tipo, pur essendo l’unica eventuale possibilità contemplata dalla norma per una fattispecie, quella del disavanzo di bilancio di una Adsp, che è la prima volta che si è effettivamente concretizzata in Italia”.

“Il lavoro svolto da tutta la struttura, con il pieno sostegno dimostrato dai membri del Comitato che ringrazio sentitamente – prosegue Musolino – è stato infatti focalizzato sul recupero di risorse derivante da crediti ormai incagliati e la razionalizzazione di spese che hanno consentito di intervenire sia sul disavanzo finanziario del 2020, riassorbito in un complessivo avanzo di amministrazione, che sul disavanzo che era stato previsto per il 2021 e che è stato azzerato grazie allo sforzo di tutti i dipendenti e collaboratori dell’Ente, sia dal punto di vista del lavoro svolto per elaborare in pochissimo tempo un piano da circa 10 milioni di euro tra rendiconto e preventivo, sia per essersi fatti carico di uno dei tre pilastri del piano di risanamento, dimostrando maturità e piena comprensione delle difficoltà del momento. Per questo, il mio ringraziamento va innanzitutto a tutto il personale dell’Ente”.

Il comitato ha approvato all’unanimità la delibera, così come tutti gli altri provvedimenti all’ordine del giorno, tra cui figuravano alcuni atti di indirizzo concernenti la destinazione d’uso e l’efficientamento dell’utilizzo delle aree demaniali gestite dall’Adsp.

Inoltre, sono stati confermati il numero massimo delle autorizzazioni art. 16 e i valori dei canoni ammessi per il 2021 per i porti di Civitavecchia e Gaeta, è stato approvato il regolamento per la disciplina delle operazioni e servizi portuali nei tre porti, è stato approvato l’aggiornamento annuale al “piano dell’organico del porto” e sono state rilasciate diverse concessioni demaniali sia nel porto di Civitavecchia che in quello di Gaeta.

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