VITERBO – Successo per la visita dell’arbitro di serie A Matteo Marchetti, che lunedì scorso è stato ospite della sezione AIA di Viterbo. Un incontro interessante, durante il quale il direttore di gara ha fatto una vera e propria lezione ai colleghi della Tuscia.
La visita di Marchetti è iniziata nel pomeriggio con un allenamento svoltosi nel campo sportivo del Balletti Park Hotel di San Martino al Cimino. Una seduta intensa, al fianco dei colleghi viterbesi, tra i quali spiccava Claudio Petrella, arbitro di serie C ed elemento di punta della sezione viterbese.
All’allenamento sul campo ha fatto seguito una vera e propria lezione in un’aula affollata. Il fischietto della sezione AIA di Ostia, ha ricordato i suoi trascorsi sportivi nella pallacanestro, un infortunio e la partecipazione al corso scolastico per diventare arbitro. Un momento di grande commozione è stato quando Marchetti ha ricordato l’osservatore viterbese Giuseppe Ioncoli, prematuramente scomparso in un incidente stradale. “Mi venne a visionare in una gara del campionato di Promozione a Soriano nel Cimino – ha detto Marchetti – mi fece i complimenti e disse che ero da serie A. Io non gli credetti e invece eccomi qua.”
Durante la riunione non sono mancati consigli ai colleghi della Tuscia. “Per fare l’arbitro servono allenamento, conoscenza del regolamento ma soprattutto la mentalità- ha detto – mettersi in discussione, essere autocritici e saper valutare le proprie prestazioni. Dovete affrontare tutte le gare con la stessa intensità, anche quelle che sembrano più facili. Ascoltate chi ha più esperienza di voi – ha concluso Marchetti – riflettete sui loro consigli, li fanno solo per il vostro bene.”
Al termine della riunione il presidente della sezione AIA, Luigi Gasbarri, ha consegnato all’illustre ospite un oggetto ricordo di Viterbo e i libri che parlano della storia della sezione. L’arbitro Marchetti ha contraccambiato con una sua maglietta autografata.
Tra il pubblico c’erano l’assessore comunale allo sport Emanuele Aronne; il delegato della FIGC di Viterbo Angelo Moracci e il delegato del CONI Ugo Baldi.