La presidente Patrizia Badini: “La Tuscia si conferma campionessa di solidarietà”.
VITERBO – La Tuscia si conferma campionessa di solidarietà. L’Ail Viterbo, nella tre giorni nazionale dedicata alla raccolta fondi per finanziare la ricerca contro le leucemie, i linfomi e il mieloma, ha distribuito oltre 6mila uova di Pasqua al cioccolato. “Un successo di squadra che ha avuto come grandi protagonisti i nostri volontari, presenti a Viterbo e in altre trenta comuni – afferma la presidente dell’Ail Viterbo Patrizia Badini -. Li ringrazio e vorrei nominarli tutti, perché ci hanno messo cuore e impegno. Ringrazio le persone che hanno dimostrato grande generosità, rinnovando la fiducia nell’associazione da sempre al fianco dei pazienti ematologici e delle loro famiglie. Un grazie, inoltre, a chi ci ha aperto le porte per allestire i punti vendita: i Frati Cappuccini di Viterbo e la direzione del centro commerciale Tuscia”. Alla “gara solidale” hanno risposto alla grande gli studenti del liceo scientifico “Paolo Ruffini”, liceo scientifico internazionale paritario “Cardinal Ragonesi” e liceo “Mariano Buratti” che, come volontari, hanno aiutato i volontari dell’associazione ai banchetti. “Un impegno che si tramanda edizione dopo edizione – aggiunge il membro del CdA nazionale dell’Ail e referente per Lazio, Umbria e Molise, Badini -. Un passaggio di testimone tra gli studenti che, entro i limiti stabiliti dalla scuola, organizzano la loro partecipazione come volontari. I miei più sentiti ringraziamenti e quelli dell’Ail vanno a loro e alle dirigenze scolastiche dei tre istituti”. Ha suscitato molto interesse e curiosità l’“Ape” rossa con il simbolo dell’Ail che ha girato nelle strade del capoluogo portando il “dolce messaggio di solidarietà” delle uova di Pasqua. “Un’iniziativa simpatica che ha dato ancora più visibilità alla manifestazione – conclude la presidente dell’Ail Viterbo Badini -. Per questo vorrei ringraziare la signora Annamaria Onofri che ci ha donato il mezzo e il carrozziere Silvio Chiossi che lo ha revisionato. Infine, vorrei menzionare le comunità che hanno aderito alla campagna: quelle di Acquapendente, a Barbarano Romano, Bassano Romano, Blera, Calcata, Canepina, Capranica, Caprarola, Civita Castellana, Civitella d’Agliano, Fabrica di Roma, Farnese, Grotte di Castro, Grotte Santo Stefano, Marta, Montalto di Castro, Montefiascone, Monte Romano, Nepi, Oriolo Romano, Orte, Pescia Romana, Ronciglione, Sipicciano, Soriano nel Cimino, Tarquinia, Valentano, Vasanello, Vetralla e Vetriolo”.