Gli studenti del Dipartimento di Scienze umanistiche, della comunicazione e del turismo dell’Università della Tuscia organizzano e promuovono un seminario aperto a tutti sulla serie televisiva “Game of Thrones” tradotta per il pubblico italiano in “Il trono di spade”. La serie è diventata rapidamente un fenomeno comunicativo complesso e di grande successo, infrangendo molti record di ascolti e amplificando il successo dell’opera di partenza, i romanzi della saga Cronache del ghiaccio e del fuoco scritti dall’americano George R. R. Martin.
Le sette stagioni che abbiamo visto (l’ottava e ultima è in lavorazione in questi mesi) hanno visto via via moltiplicare gli ascolti e innalzare l’asticella della qualità dei valori di produzione, fino a raggiungere il livello di veri e propri colossal, senza nulla invidiare alle produzioni cinematografiche più complesse. All’interno della serie, molti sono gli spunti che invitano all’analisi e alla riflessione che rendono “Game of Thrones” un’opera fantasy che si discosta molto dagli stereotipi di genere.
L’incontro si propone di approfondire e analizzare, con la passione e le competenze degli studenti, la narrazione da punti di vista inediti, con interventi che mettono a fuoco soggettività differenti maturate dagli stessi studenti nel corso degli studi di area umanistica, dalla letteratura, alla comunicazione, ai processi di trasformazione e attualizzazione da un medium all’altro. Nel fare ciò, gli studenti entreranno nella saga del Trono di spade interpretando le tecniche comunicative dei personaggi, fondamentali per un ambiente in cui gli intrighi politici sono all’ordine del giorno, dove solo i più spregiudicati riescono a cavarsela. Oppure affronteranno il tema della moralità, tratto peculiare dell’opera: in un genere in cui la dicotomia buoni-cattivi è spesso assoluta, “Game of Thrones” si differenzia presentando caratteri assai sfumati e complessi, dove il nascondimento vale almeno quanto ciò che appare in pubblico. Ospite esterno per la serata, la professoressa Luisa Valeriani, docente di Sociologia delle arti e della moda che ha insegnato all’Università La Sapienza e all’ Accademia delle Belle Arti di Roma e porterà un approfondimento sul rapporto tra abiti – la cui realizzazione nella serie è maniacalmente curata – e potere. Infine, sempre agli studenti toccherà affrontare il passaggio dal libro alla serie TV cercando di individuare le specificità narrative dei diversi canali di comunicazione ed espressione.
A chiudere la serata sarà la proiezione della prima puntata in assoluto di “Game of Thrones”, intitolata “Winter Is Coming”. L’appuntamento è per martedì 22 maggio alle ore 18 presso l’aula 12, al DISUCOM, sede di Santa Maria in Gradi. La conferenza sarà patrocinata dall’associazione studentesca UniVerso Giovani.