L’attore-regista Fabrizio Catarci coordinatore dello spettacolo tra musica, testimonianze, letture.
Teatro di narrazione nelle scuole Medie di Anguillara nell’ambito del Progetto “Pace o Guerra: 1914 I Dilemmi del Novecento”. L’Associazione teatrale L’Aquario, per il coordinamento della biblioteca comunale di Anguillara Angela Zucconi, ha allestito di recente uno spettacolo che ha unito testimonianze dirette, letture e musica ha coinvolto decine di studenti calandoli nelle atmosfere della Grande Guerra.
Un nuovo tassello, con lo spettacolo “La Prima Guerra Mondiale ad Anguillara”, si è aggiunto così alle moltissime iniziative realizzate sul territorio grazie al progetto finanziato dalla Regione Lazio ai sensi della legge n. 6 del 7 agosto 2013. Il progetto coinvolge oltre al Comune di Anguillara anche i comuni di Bracciano, Campagnano Romano, Cerveteri, Formello, Mazzano Romano, Oriolo Romano, Tolfa assieme alla Soprintendenza Archivistica del Lazio, l’Istituto Luce e l’Istituto Storico per il Risorgimento.
L’attore-regista Fabrizio Catarci ha condotto per mano i ragazzi raccontando storie vere e documentate ma inoltrandosi anche nelle storie tramandate oralmente che non hanno riscontri nelle cronache. Lo spettacolo si è avvalso del contributo narrativo orale di molte persone di Anguillara che hanno raccontato la storia dei loro genitori o dei loro nonni o di altri parenti vissuti in quel periodo. Si è parlato di vicende di trincea e ma anche di quanto accadeva in quel periodo ad Anguillara. L’iniziativa si è avvalsa anche delle letture delle ricerche storiche contenute nello splendido libro “Autobiografia di un paese” scritto dalla indimenticata Angela Zucconi.
Non è mancato anche il riferimento alla musica che si ascoltava all’epoca, grazie a Pino Pontuali, organettista e Giorgio Culeddu, chitarrista, che hanno portato in scena le musiche di quel periodo. La narrazione è stata il filo conduttore di uno spettacolo dall’alto contenuto didattico avvicinando gli studenti alle vicende nazionali e locali delle Prima Guerra Mondiale.
Ad Anguillara, sempre nell’ambito del progetto nel 2016, è stato organizzato dal Gruppo Folkloristico di Anguillara il concerto Inni e marce della Grande Guerra” in occasione del 25 Aprile, mentre Il Circolo Culturale Fotografico Il Dagherrotipo ha allestito una splendida mostra fotografica “Uomini…donne…e…bambini…in guerra” dal 7 al 21 maggio.
Il Progetto Pace o Guerra, entrato nella seconda fase, prevede a breve altre iniziative sia a Bracciano che ad Anguillara. Molta attesa c’è per la mostra documentale, a cura dell’Associazione Arca del Lago, che ad Anguillara riguarderà documenti custoditi nell’archivio comunale e riguardanti il primo conflitto mondiale. Un lavoro di ricerca prezioso che permetterà a tutti di comprendere meglio le emozioni ed i sentimenti di una comunità durante quei lunghi anni di guerra di trincea, dove pagine di grandi entusiasmi si sono unite a pagine di grande sacrificio.
•Associazione Culturale “L’Acquario” Onlus
Nasce il 7 novembre 2002 dall’idea di alcuni appassionati cittadini con l’obiettivo di preservare e valorizzare la cultura storica e popolare di Anguillara Sabazia attraverso la rappresentazione di spettacoli dialettali e testi classici. L’associazione da allora svolge laboratori teatrali con corsi settimanali per bambini, adolescenti e adulti tenuti da validi insegnanti e produce, a scopo benefico, spettacoli teatrali. Tra le produzioni si ricordano “La leggenda dell’Anguillara” commedia in dialetto locale che narra di un’antica leggenda sulla fondazione del paese basata sulla raccolta di racconti e testimonianze degli anguillarini; “Vicoli e parole” spettacolo itinerante con scene di vita quotidiana della prima metà del secolo XX lungo vie e piazze del paese; “Il promontorione della paura” commedia itinerante notturna ai giardini del Torrione di Anguillara con presentazione di personaggi classici riadattati e personaggi classici del genere e del luogo; “Stracci bianchi e neri dell’Anguillara de ieri”, commedia dialettale inedita strutturata in episodi che attraverso prosa, poesia e canzone racconta la vita della comunità anguillarina nel secondo Dopoguerra.