Alberghiero di Ladispoli in visita a Napoli

LADISPOLI – E’ una delle città più scenografiche al mondo, quella che a J. P. Sartre provocava esperienze di “spaesamento sensoriale”, la stessa che ad Oscar Wilde faceva annotare nel diario: qui “sento ritornare tutti i miei poteri”. Per non parlare di Goethe e del suo Viaggio in Italia: “Napoli è un paradiso. – annota – Tutti vivono in una specie di ebbrezza e di oblio di se stessi. A me accade lo stesso. Non mi riconosco quasi più, mi sembra di essere un altro uomo”. O di Stendhal: “Parto. Non dimenticherò né via Toledo né tutti gli altri quartieri di Napoli; ai miei occhi è, senza nessun paragone, la città più bella dell’universo”.

E martedì 5 dicembre a raggiungere Napoli sono stati gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli (Classi 3^ t, 3^ sa, 4^ p, 4^ ka, 5^ kb, 3^ ka e 3^ kb), accompagnati dai docenti Giovanna Albanese, Claudio Carbonari, Dina Cerroni, Elisa Colombo, Angela Di Sabatino, Marco Erra, Angelo Morello, Maria Pia Tito, Rosa Torino e dagli Assistenti educativi Tiziana Ferrarese, Samuela D’Acquisto e Fabrizio Patacchiola.

“E’ diventato per noi un appuntamento imperdibile – ha sottolineato la Prof.ssa Giovanna Albanese, Docente di Accoglienza Turistica e Responsabile Eventi dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” – Napoli ci ha accolto oggi, come negli scorsi anni, nello splendore della sua bellezza incomparabile e nella magia dell’atmosfera prenatalizia. Dal Maschio Angioino a Piazza Plebiscito, da via Toledo ai Quartieri Spagnoli, ma anche la Galleria Umberto I, via Caracciolo e San Gregorio Armeno: la nostra, nonostante il maltempo, è stata una passeggiata indimenticabile nei luoghi iconici della “città gentile”. Le visite di istruzione – ha aggiunto – rappresentano da sempre un elemento qualificante e imprescindibile della nostra offerta formativa che comprende anche un Indirizzo di Accoglienza Turistica. Sono occasioni irrinunciabili di apprendimento “sul campo” che danno senso e concretezza ad un percorso educativo basato sulla scoperta del bello”.

“Un grazie speciale va agli Assistenti scolastici che ci accompagnano sempre nelle nostre trasferte. – ha aggiunto la Prof.ssa Dina Cerroni che ha organizzato il viaggio di istruzione – La loro collaborazione è preziosa perché rende concreto il traguardo di una scuola aperta e inclusiva”.