Ho deciso di uscire dal partito della Lega, in disaccordo con le ultime scelte politiche del Sindaco Tedesco, che in un frangente emergenziale come quello che stiamo vivendo avrebbe dovuto occuparsi di ben altre emergenze anziché pensare a rimpasti e tagli di persone che stavano lavorando in un contesto di crisi.
Ho atteso diverso tempo prima di compiere questo passo per me molto doloroso, sia per motivi di salute sia perché avrei voluto avere prima un chiarimento interno con i vertici del partito. Purtroppo non è stato possibile nemmeno questo: così come ho saputo a cose fatte che non sarei stata confermata in Giunta, allo stesso modo non c’è stato uno straccio di confronto e dibattito interno neppure dopo. Non condivido la politica del Sindaco con cui, senza valide motivazioni, è stata ridotta ai minimi termini la coalizione, escludendo un partito come Fratelli d’Italia e una lista civica come la Svolta, che avevano contribuito alla vittoria elettorale.
Ero uscita dal Movimento 5 Stelle perché non condividevo il metodo e il merito di certe decisioni che oggi ritrovo anche nella Lega. Continuerò a fare politica ascoltando i bisogni delle persone e proseguendo soprattutto, per quanto nelle mie possibilità , l’attività nel sociale, aprendo un ufficio e mettendomi a disposizione dei cittadini, nel solco di quanto stavo cercando di fare da assessore e nella convinzione che si possa svolgere un ruolo importante di aiuto e supporto alle persone, in particolare nell’attuale contesto di crisi, a prescindere dall’incarico ricoperto.
Alessandra Riccetti