Il Partito Democratico della città è impegnato già da tempo su alcune battaglie che riteniamo non solo di civiltà o legate al, pur necessario, decoro, ma decisive per ridare slancio ad una “idea” di città e di un suo diverso modello di sviluppo.
Lo stato nel quale versa la città è divenuto intollerabile. La rete idrica ha perdite continue e rilevanti, per di più in un periodo di grande attenzione all’uso del già scarso patrimonio idrico. I topi banchettano con il sudiciume di cui sono cosparsi i nostri marciapiedi. Le strade cittadine sono ricche di crateri o dossi e spesso si notano lavori di riparazione del manto svolti in modo approssimativo, e si potrebbe continuare. L’elenco è lungo e avvilente. Su questo le nostre denunce sono puntuali e continueremo con determinazione a segnalare ogni inadempienza amministrativa sul fronte del degrado urbano
In questo quadro generalmente desolante ci aspettiamo che quando vengono date in concessione, magari per diversi decenni, aree pubbliche di straordinario valore ciò avvenga trasmettendo ai cittadini due messaggi essenziali:
1°) tutto è svolto nel superiore interesse dei cittadini e soprattutto nella massima trasparenza;
2°) il concetto di trasparenza deve essere inteso non solo come rispetto formale delle norme di legge ma anche, per chi ha la responsabilità della gestione del pubblico patrimonio, mantenere la stessa condotta della moglie di Cesare ovvero al di sopra di ogni sospetto.
A nostro giudizio la trasparenza negli atti è un concetto che si riferisce anche a quello che i cittadini percepiscono. Sarebbe un danno grave per la credibilità delle istituzioni se, diversamente, le cose procedessero su percorsi disseminati di dubbi o angoli grigi.
I cittadini sono già evidentemente delusi per le molte cose che non vengono fatte. Guai a deluderli anche su ciò che viene realizzato, per la qualità delle modalità e dei percorsi prescelti.
Noi continueremo a svolgere il ruolo che ci è proprio. Siamo e saremo una opposizione intransigente che chiede spiegazioni sulle ragioni delle scelte amministrative, le avversa quando necessario o cerca di migliorarle quando possono essere condivise in linea di principio. E pretendiamo che queste scelte siano fatte nel rispetto di una città che ha il diritto di pretendere l’assoluta nitidezza degli atti amministravi sia politici che tecnici. Insomma un livello di etica politica che deve porsi anche al di sopra del mero rispetto delle norme e delle leggi vigenti.
Il SEGRETARIO DEL PARTITO DEMOCRATICO
Piero Alessi