“Il PD di Cerveteri (quel poco che ne rimane, tra procedimenti penali, condanne e abbandoni) continua a usare una campagna denigratoria di menzogne e accuse personali contro di me. Mia nonna diceva che le parole hanno il peso di chi le pronuncia, per questo non rispondo quasi mai. Saranno i cittadini a rispondere a Juri Marini e alle sue liste domenica 11 giugno.
Stavolta però rispondo perché Maurizio Falconi, segretario del PD di Cerveteri, ha attaccato con un comunicato stampa mio padre, mettendo in discussione la sua onestà, il suo lavoro (e anche il mio) e la sua professionalità. Lo stesso Maurizio Falconi che è stato rinviato a giudizio per calunnia, perché negava che il Comune avesse autorizzato la Festa dell’Unità anche se ciò non era vero e le carte erano tutte in ordine.
Adesso altre menzogne. Mio padre, Ezio Pascucci, è titolare di una società chiamata Vici World Lux ind. che lavora nell’ambito delle produzioni cinematografiche e televisive dal 1978. È uno dei più antichi fornitori della RAI. Ha una lunghissima storia fatta di documentari, film, cortometraggi, telefilm e fiction. Chiunque a Cerveteri, in un modo o nell’altro, ha avuto a che fare con le centinaia di produzioni che mio padre (e mia madre che lavora da sempre con lui) hanno realizzato nella nostra città. Come la trasposizione televisiva dell’Iliade, il film “Il Mago” con Anthony Quinn o le decine di documentari andati in onda su GEO&GEO o in altre trasmissioni RAI. Pochi forse ricordano che nel 1986, anno dedicato agli Etruschi, i due documentari che aprirono e chiusero le celebrazioni su RAI UNO (entrambi premiati dal Ministero della Cultura) furono scritti, prodotti e diretti proprio da Ezio Pascucci. Mio padre, un uomo di cui sono profondamente orgoglioso, è stato il primo e per molti anni l’unico a portare Cerveteri e gli Etruschi sulle emittenti nazionali italiane.
Di cosa si stupiscono allora? Scoprono tutto ciò nel 2017, dopo quasi quarant’anni di produzioni? Falconi insinua che siano stati presi finanziamenti pubblici senza averne meriti. Ma probabilmente non ha letto le carte (o non le ha capite, che è peggio). Come tutte le società di produzione che hanno sede nel Lazio, la Vici World Lux, partecipa ogni anno al bando emesso dalla Regione Lazio a sostegno delle produzioni audiovisive. Le risorse impiegate sono vincolate alla realizzazione di prodotti all’interno del Lazio. Sono fondi che vengono erogati soltanto dopo che i prodotti audiovisivi siano completati e consegnati alla Regione stessa. Quindi nessun mistero e nessuna irregolarità. Altra cosa che Falconi non dice (sempre il Falconi rinviato a giudizio per calunnia) è che non si tratta di un bando con graduatoria: i fondi vengono erogati dalla Regione Lazio a tutti i produttori aventi diritto.
Certo, prima di parlare dei padri degli altri, bisognerebbe avere l’accortezza di guardare in casa propria. Mi sembra che l’aspirante sindaco del PD Juri Marini abbia candidato nelle sue liste proprio suo padre: Sergio Marini (il PD di Cerveteri è un partito a conduzione familiare). Proprio Sergio Marini, se non sbaglio, è stato già Consigliere, Vicesindaco, Assessore all’urbanistica nella nostra città (il famoso nuovo che avanza). Non solo, sempre se non ricordo male, è stato fino a qualche mese fa nel Consiglio Direttivo della Cooperativa TRE CERVI. Avete presente quella cooperativa che da 5 anni deve al Comune e alla comunità di Cerveteri ben 1.000.000 (un milione!) di euro? Già, perché a causa di alcuni immobili realizzati dalla Cooperativa Tre Cervi, nel 2011 il nostro Comune è stato condannato insieme alla stessa Cooperativa a risarcire il vecchio proprietario del terreno per 2.000.000 (due milioni!) di euro. La Cooperativa, però, non ha messo neppure un soldo, e il Comune, quindi noi cittadini, siamo stati costretti a pagare anche la loro parte. Forse prima di parlare e di presentarsi come “sindaco alternativo” si sarebbe dovuto adoperare affinché la cooperativa restituisse il milione di euro ai cittadini di Cerveteri. Vedremo cosa ne penseranno gli elettori domenica prossima.
Mi rivolgo a mio padre. Papà, credimi, mi spiace davvero che tu debba essere tirato in ballo. Purtroppo chi non vuole rassegnarsi ad essere politicamente estinto, spesso si accontenta di gettare il fango sugli altri. Per questo, approfittando di questa occasione, ci tengo a ringraziarti pubblicamente per tutto quello che fai ogni giorno, da tanti anni, per me. Per il tuo impegno, incessante, per il tuo essere presente sempre a ogni mia iniziativa, per il tuo arrivare per primo, metterti a spostare le sedie, portare i panini, smontare le bandiere. Tu, papà, sei la più importante colonna della mia attività. Da sempre. E so che spesso, presi dalla frenesia delle attività quotidiane, ci dimentichiamo di dire alle persone che gli vogliamo bene davvero e che gli siamo riconoscenti per quello che fanno. Ecco, oggi, voglio ribadirlo ancora più forte. Grazie, papà.
E comunque, dopo aver attaccato mio padre, il PD di Juri Marini e Maurizio Falconi tenta di screditare anche il mio lavoro. Non quello da sindaco, ma quello da sceneggiatore e regista. Non so cosa c’entri la mia attività professionale con la politica. E infatti, non ho mai messo in bella mostra i risultati che ho raggiunto in questi anni. Lo faccio ora per la prima volta, e non per mia scelta.
Nel 2015 ho presentato al bando nazionale del Ministero dei Beni Culturali il mio primo film dal titolo “FERMAT, L’ULTIMO TEOREMA”, di cui sarò anche regista, prodotto dalla FourLab, scritto da me e da mio padre. Il film ha ottenuto il riconoscimento di INTERESSE NAZIONALE CULTURALE (il massimo riconoscimento che dà il Ministero) e con un punteggio di 85/100 si è classificato al primo posto nella categoria “opere prime e seconde – giovani autori”. Ma non soltanto: l’anno successivo (2016), abbiamo deciso di partecipare con un nuovo film allo stesso bando. Il film “COME CRIMINI E MISFATTI”, sempre da me diretto (e cosceneggiato insieme a mio padre) ha ottenuto di nuovo il riconoscimento di INTERESSE NAZIONALE CULTURALE (stavolta ci siamo classificati al quinto posto). Un funzionario ministeriale ci ha tenuto a farci i complimenti di persona; ci ha detto che non è molto comune che un regista ottenga il riconoscimento per due anni consecutivi con due film diversi. Faccio presente che nella stessa sessione partecipavano al bando registi come Massimiliano Bruno, Peter Greenway, Micheal Radford, Sergio Castellitto e Roberto Andò (anche i loro film sono stati tutti accolti).
Forse il PD di Cerveteri non sa che in Regione Lazio (Governatore Nicola Zingaretti del PD) e al Mibact (Ministro Dario Franceschini del PD), non si fanno imbrogli e i finanziamenti sono assegnati in funzione del merito e della qualità dei prodotti. Forse loro (Maurizio Falconi e Juri Marini) non sono abituati a questo modo di fare. Eppure Juri dovrebbe saperlo perché è entrato in Regione con un concorso pubblico immagino regolare e non certo perché il papà da tanti anni lavorava dentro quegli uffici. Ma una domanda è lecita: dareste la vostra città in mano a chi pensa che i fondi pubblici si elargiscano per amicizia? Credo di no”.
Alessio Pascucci
PS: mi stavo dimenticando di dire che mio padre, Ezio Pascucci, a Cerveteri non è mai stato soprannominato “mille lire”. Non so se altri candidati sindaco possano dire la stessa cosa del proprio padre.