Alla Pucci riflettori sull’Enel
La discussione del consiglio si è concentrata su conferenza dei servizi, inquinamento e rapporti con la Spa elettrica. All’attenzione anche gli usi civici. Seduta fiume ripresa nel pomeriggio con diverse mozioni e ordini del giorno approvati all’unanimità.
CIVITAVECCHIA – Un consiglio comunale che, di fatto, ha anticipato quello aperto programmato per il primo ottobre prossimo. La seduta di questa mattina, infatti, è stata dedicata al dibattito sull’Enel, in particolare sulla conferenza dei servizi sull’Aia di Torre nord. All’ordine del giorno, infatti alcune mozioni sull’argomento, a partire dalle due presentate dal Movimento cinque stelle, entrambe però ritirate dopo la discussione perché comunque ormai superate dal punto di vista della tempistica. Dopo l’efficientamento energetico, con l’assessore De Paolis che ha annunciato tre interventi nell’immediato – con 170mila euro di contributi governativi – su aula Calamatta, scuola Cialdi e uffici comunali di via Regina Elena, il dibattito si è concentrato sulla mozione illustrata dall’ex vicesindaco Daniela Lucernoni sul procedimento Aia di Tvn e sulle prescrizioni, con i grillini che, di fatto, hanno sostenuto come l’attuale amministrazione non abbia fatto abbastanza in sede di conferenza dei servizi, non riuscendo ad imporre proprio le prescrizioni che aveva proposto ad aprile l’ex sindaco Cozzolino. “Le abbiamo ribadite e ripresentate – ha assicurato il sindaco Ernesto Tedesco – abbiamo presentato una nostra memoria, ma Alla base non avevamo disponibili dei dati specifici scientifici”. In sostanza il primo cittadino ha ribadito la necessità di arrivare ad una mappatura dell’inquinamento, andando a verificare l’impatto oggettivo di ogni singola fonte inquinante; in quel caso allora si potrebbe intervenire concretamente, anche a livello di prescrizioni. Un lavoro che il Pincio potrebbe portare avanti insieme al consorzio per la gestione dell’osservatorio ambientale, dove ha deciso di voler rientrare, e insieme al laboratorio universitario cittadino. Allo stesso tempo, prendendo spunto dai diversi interventi in aula, è stata sottolineata la necessità di dover gestire e governare, senza subirlo, il processo di phase out dal carbone, “ristabilendo – ha concluso Tedesco – un rapporto con Enel in termini occupazionali e di servizi, per interventi che siano concreti”.
Ma si è parlato anche del tema, molto sentito, degli Usi civici partendo dalla mozione presentata dal gruppo consiliare del Movimento cinque stelle con oggetto “Individuazione dei terreni sottoposti ad uso civico nel comune di Civitavecchia”. Essendo un argomento che sta a cuore anche alla maggioranza si è deciso di modificare l’atto presentandolo nuovamente sotto forma di Ordine del giorno.
In sostanza si impegna l’amministrazione comunale a rimanere parte attiva nei ricorsi pendenti presso il Commissariato per gli usi civici ad adiuvandum dei ricorrenti. Inoltre la si impegna ad esprimere parere negativo a tutte le conciliazioni sui terreni inedificati nei ricorsi pendenti presso il Commissariato usi civici. Dovrà inoltre prendere atto della petizione popolare di circa mille firme prodotte dal Comitato usi civici Civitavecchia sulle presunte irregolarità commesse dall’Università agraria di Civitavecchia inviandole alla Regione e agli altri organi competenti. Nell’ultimo punto il consiglio comunale impegna la Regione e-o altri organi competenti di valutare se esistono le condizioni di commissariamento dell’ente. L’ordine del giorno è stato votato all’unanimità da tutti i consiglieri presenti.
I lavori sono proseguti e dopo uno scontro infuocato tra il consigliere di maggioranza Giancarlo Frascarelli e Lucernoni è tornata la quiete con tutte le successive mozioni, sia di maggioranza che di opposizione, votate all’unanimità.