Alla scoperta dell’antica Castrum Novum con gli studenti del Liceo Scientifico Linguistico Galileo Galilei
Gli studenti del Liceo Scientifico Linguistico Galileo Galilei – sede staccata di S. Marinella – vi condurranno alla scoperta dell’antica Castrum Novum … a bordo della propria pelle.
VENERDÌ 2, SABATO 3 E DOMENICA 4 GIUGNO 2017.
Visite guidate dai ragazzi dalle ore 10:00 alle 16:00 presso il Museo Archeologico Nazionale di Civitavecchia – largo C. Benso Conte di Cavour, 1.
La classe 4G salpa all’esplorazione del tratto costiero di Santa Marinella, per approdare al ritrovamento di se stessi: questo il suggerimento del progetto “NuovaMente per l’Antico”, che ha affiancato l’attività di alternanza scuola-lavoro presso il Museo Archeologico Nazionale di Civitavecchia, promuovendo la convenzione tra il Liceo “Galileo Galilei” di Civitavecchia ed il Polo Museale del Lazio.
Favorire una conoscenza più diretta e approfondita del patrimonio storico-artistico è un obiettivo del Direttore del Polo Museale, Edith Gabrielli, che ha permesso lo sviluppo di una importante rete di rapporti tra le diverse sedi museali e le scuole del territorio.
Diretti dall’archeologo Flavio Enei, gli studenti hanno prima fatto esperienza nello scavo archeologico di Castrum Novum e poi, nel corso di quest’anno scolastico, hanno rielaborato le antiche tecniche scultoree, basandosi sulle eccezionali opere provenienti da questo importante sito archeologico, molte custodite all’estero e nei musei del territorio nazionale, tra cui la splendida collezione marmorea di Civitavecchia.
Protagonista della mostra è l’arte, come attività armonicamente complementare alla scoperta e all’indagine del proprio passato, fino all’introiezione al fondo di se stessi.
La storia e l’archeologia del territorio, condotte studiando e riapplicando le conoscenze tecnico-plastiche delle civiltà antiche, sono diventate l’occasione per sviluppare un proprio linguaggio espressivo. La neo-direttrice Lia Di Giacomo ha illustrato ai ragazzi un modo nuovo di intendere il Museo, che ha accolto gli studenti agendo da “organismo vivo” nei confronti della formazione del loro bagaglio culturale. Il risultato di questo dialogo attivo con il passato è che il proprio “io”, indagato attraverso lo strumento artistico, fa da ponte tra il reperto archeologico e il pubblico, tra l’Antico e il Contemporaneo, a dimostrazione che l’arte è la chiave di volta tra la capacità di indagine sulla realtà e di riflessione su un soggetto.
Una separata e particolare sezione della mostra “fonde” il ritratto fotografico degli studenti con l’opera di grandi artisti, invitando il pubblico a ragionare sulla natura storica della bellezza e, di nuovo, sulla forza dell’espressione emotiva: è importante possedere strumenti espressivi universali che valorizzino le differenze di ognuno come valore per tutti, questo il messaggio di una scuola inclusiva, per il Liceo Galilei.
Il percorso seguito nel corso della mostra viene illustrato in lingua italiana ed inglese dai ragazzi della 4 G e si avvarrà anche della partecipazione dei ragazzi della classe 4AL nel ruolo di interpreti in lingua francese e spagnola. La Dirigente Scolastica, prof.ssa Maria Zeno, è particolarmente orgogliosa dei docenti e alunni coinvolti e fa presente che l’attività è parte integrante del Partenariato sottoscritto presso il MIUR lo scorso 27 aprile con il Liceo Bergson di Parigi.