Il bilancio dei primi mesi della struttura del Sacrario. Al via alcuni eventi con il Distretto Turistico dell’Etruria Meridionale.
Oltre 10 mila visitatori alle mostre di arte contemporanea e di prodotti tipici organizzate di recente, più di 300 spettatori alle conferenze e agli incontri culturali, 100 bambini partecipanti ai laboratori didattici e stesso numero di adesioni alle visite guidate. Sono questi i numeri dei primi mesi di attività dello Spazio Pensilina di Piazza Martiri d’Ungheria, la struttura polifunzionale annessa all’Ufficio Turistico di Viterbo e gestita da Promotuscia. I risultati sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa a Palazzo dei Priori, insieme agli appuntamenti in programma fino al prossimo marzo, a cui sono intervenuti l’assessore alla cultura del Comune di Viterbo Antonio Delli Iaconi e Maria Luigina Paoli di Promotuscia.
Grazie a tutto ciò, lo Spazio Pensilina sta entrando pienamente nel tessuto sociale e culturale della città, svolgendo un importante ruolo nel recupero degli spazi urbani. L’ex pensilina degli autobus del Sacrario, ristrutturata dal Comune di Viterbo grazie ai programmi Plus, sta diventando sempre di più un luogo animato da eventi di spessore e al tempo stesso propulsore della cultura e del territorio, grazie anche alla basilare attività informativa dell’Ufficio Turistico a servizio di tutti coloro che vengono a visitare la città. Da sottolineare anche il rapporto con la cooperativa Agatos finalizzata all’inserimento di persone diveramente abili, che si è evoluto passando dall’iniziale collaborazione limitata al servizio di guardania fino all’attuale coinvolgimento nella fornitura di informazioni di base e di prima accoglienza al turista.
Tra i prossimi eventi, spiccano alcuni appuntamenti dedicati agli etruschi realizzati in collaborazione con il Distretto Turistico dell’Etruria Meridionale, che ha sede proprio allo Spazio Pensilina. Si parte giovedì 19 gennaio alle 17 con la conferenza dell’archeologo Carlo Casi, direttore scientifico della Fondazione Vulci, sul tema “Le recenti scoperte a Vulci: dalle mani d’argento alla Tomba della Truccatrice”. Si prosegue il 9 febbraio con “Io sono le due lune: viaggio millenario dall’Etruria a Beirut” a cura di Claudia Scarsella e il 16 con “Rocca Albornoz, Museo Nazionale Etrusco: restauro e valorizzazione” a cura della direttrice Bianca Codacci Pisanelli. Il 2 marzo sarà ospite il direttore del Museo Faina di Orvieto, Giuseppe Maria Della Fina, che parlerà sul tema “La fortuna degli Etruschi nella letteratura” e infine il 9 marzo Mariangela Turchetti, direttrice del Polo Museale dell’Umbria e del Museo Archeologico e Teatro Romano di Spoleto, tratterà di “Poggio Renzo, storia di una necropoli. Gli scavi 2016”.
Per Antonio Delli Iaconi, assessore alla cultura del Comune di Viterbo, “lo Spazio Pensilina, come dimostrato dalla recente mostra d’arte contemporanea, si conferma come luogo naturale per esposizioni di opere ma anche come luogo di cultura e confronto attraverso conferenze e incontri culturali”.
Secondo Maria Luigina Paoli di Promotuscia “lo Spazio Pensilina vive in continuità continuità con la città, è davvero un momento di incontro ma anche di formazione, una moderna agorà che ha come elementi dominanti il vetro e l’acqua. E le potenzialità sono ancora molte, cercheremo di sfruttarle tutte”.