Mille mascherine donate grazie alla raccolta promossa da Fabiola Annibali. La Contrada Ghetto vicina ”a tutti coloro che lavorano negli ospedali e nelle case di cura”.
ALLUMIERE – Il Comune di Allumiere ha ricevuto ieri dalla Asl la notizia che una signora di Allumiere è stata trovata positiva al coronavirus. “La nostra concittadina – spiega il sindaco Antonio Pasquini – già da 10 giorni a questa parte, è in isolamento volontario presso la propria abitazione, sottoposta a tampone è risultata positiva. Fino a ieri sera ad Allumiere sono otto i casi positivi riscontrati, di cui 2 decessi per un totale di 6 positivi attualmente in isolamento presso il proprio domicilio, oltre ai tre concittadini positivi in RSA Madonna del Rosario di Civitavecchia di cui un decesso. Inoltre, abbiamo 22 concittadini in isolamento presso la propria abitazione”. Si susseguono poi ad Allumiere le iniziative benefiche per raccogliere fondi per acquistare materiale da donare all’ospedale San Paolo e in particolare guanti, saponi igienizzanti e mascherine. La collinare Fabiola Annibali infatti si è fatta promotrice di una raccolta di soldi e molti sono stati coloro che hanno donato e in pochi giorni sono stati raccolti molti soldi. “Sono orgogliosa dei miei concittadini – spiega Fabiola Annibali – con l’esito della mia raccolta abbiamo acquistato 1000 mascherine per l’ospedale San Paolo che ho già consegnato martedì mattina. Non posso mettere i nomi di tutti i donatori perché ho poco tempo, ma li ringrazio ancora infinitamente. La raccolta fondi non si ferma qui, chi può e volesse donare, contatti sempre me. Un abbraccio virtuale a chi crede ancora nella solidarietà”. Intanto la Contrada Ghetto ricorda tutti coloro che lavorano in ospedale e nelle case di cura e sulla propria pagina scrive: “In questi giorni tristi e dolorosi il nostro pensiero va a tutti coloro che stanno lottando per sconfiggere il virus e a chi li sostiene in questa dura battaglia, ovvero i medici e gli infermieri. A tal proposito, è doveroso ricordare l’impegno del nostro presidente Giovanni Superchi e di tutti i contradaioli e le contradaiole che lavorano in ospedale. Un abbraccio virtuale da tutta la Contrada Ghetto”.