Allumiere. Viabilità,“Territorio abbandonato”
Il Sindaco di Allumiere Antonio Pasquini scrive alla Città Metropolitana chiedendo di intervenire.
Lo stato di abbandono delle strade provinciali. È per questo motivo che il Sindaco di Allumiere Antonio Pasquini ha inviato una lettera a Teresa Maria Zotta di Città Metropolitana di Roma Capitale e per conoscenza al prefetto di Roma, Matteo Piantedosi.
Il primo cittadino ha voluto anzitutto sottolineare “la situazione inerente la frana in via Antonietta Klitsche dove, dopo l’intervento di somma urgenza, i lavori da diversi mesi risultano fermi ed il terreno di proprietà dei cittadini sottostanti trasformato in un cantiere abbandonato”. “Mi auguro che il reperimento di nuovi fondi le permetta di completare l’opera e restituire il terreno nelle condizioni ante-opera ai legittimi proprietari” scrive Pasquini che in merito alla viabilità aggiunge: “Una volta il manto stradale delle strade ex-provinciali era il vanto del territorio, le cunette ben pulite per il corretto deflusso delle acque meteoriche e la banchina un prato, dove la segnaletica verticale dava le giuste indicazioni agli automobilisti, presso
il bivio della frazione La Bianca, un giardino con prato, staccionata e panchine davano il senso di accoglienza ed ottima gestione dei beni comuni.
Oggi, purtroppo, non è più così: erba alta, staccionate fatiscenti e pericolose, segnaletica verticale che dovrà essere alzata ancor di più vista oramai l’erba che, in cunetta e carreggiata, si è trasformata in veri e propri macchioni”. “Lo stato di abbandono ormai è sotto gli occhi di tutti e purtroppo è motivo anche di scarsa sicurezza nella viabilità, con rischi per i viandanti e potenziale rischio d’incendio nei giorni di caldo estivo che si apprestano a venire”.
Il primo cittadino ha inoltre segnalato il problema del manto stradale. “Tratti nel centro urbano, via Dante Alighieri, via Farnesiana e via Antonietta Klitsche: in queste strade, fessure nel manto stradale facilitano infiltrazioni d’acqua piovana nel sottosuolo, provocando il dilavamento che con il tempo porta allo smottamento, così come avvenuto per la frana di via Klitsche. L’ingresso del paese e quindi via Teodolfo Mertel è un ‘gioco a scacchi’ dove quotidianamente bisogna intervenire con sacchi di asfalto per eliminare le buche. Potrei tralasciare la viabilità sulla strada Braccianese Claudia che conduce a Civitavecchia, in considerazione del fatto che sono ben quattro anni durante i quali a più riprese ho scritto, sollecitato, evidenziato che, a causa del manto stradale non più atto alle proprie funzioni e zone in movimento si verificano numerosi incidenti, ma mi preme l’obbligo di continuare ad evidenziare ancora una volta tale problematica che purtroppo non vede risultati”.
“Il nostro territorio risulta ormai da anni abbandonato dalla Città Metropolitana che, nei momenti di calamità interviene con urgenza e celerità, ma poi nella programmazione e pianificazione o nei semplici interventi quotidiani dimentica le nostre zone” aggiunge il primo cittadino, spiegando come “siamo un piccolo paese, ma vorremmo ricevere il giusto interesse, per questo mi auguro che un suo proficuo intervento possa restituire sicurezza e decoro anche a questa zona ubicata lontano da Roma”.
“Il nostro territorio ed i suoi cittadini hanno fatto la storia di un’Italia che fonda le proprie radici proprio sui piccoli paesi, dove oggi più che mai si riversa tantissima gente e non è bello anche per Lei e per la stessa Città metropolitana presentarsi in questo modo” conclude Pasquini chiedendo alla Città Metropolitana di intervenire ed invitando la dottoressa Zotta “A visitare il nostro splendido paese, dove cultura, storia, gastronomia e natura sono il fiore all’occhiello e contribuiscono a rendere la nostra Italia la Nazione più bella d’Europa”.