L’idea del vicesindaco Massimiliano Grasso per fronteggiare l’emergenza Covid-19. “Prolungamento di un anno sui contratti di gestione degli impianti e tagli alle utenze”. La proposta domani in commissione sport.
Il Covid-19 ha letteralmente messo in ginocchio le associazioni sportive cittadine, causando delle perdite che senza alcun aiuto sarà difficile tamponare. Anche la ripartenza, quando sarà permessa, non si preannuncia certo semplice, con sponsor che latiteranno ancor più che in passato, canoni d’affitto e utenze che avranno ridotto al lumicino le risorse delle società. Una situazione davvero pesante per il settore sport, che prima di tutto resta volano per una socializzazione fatta di sani valori.
Questo lo sa bene il vicesindaco di Civitavecchia Massimiliano Grasso, il quale ha già espresso la sua idea, una proposta che verrà portata oggi in commissione sport. «Nel bilancio di previsione del Comune che sarà discusso nei prossimi giorni, sono previsti sgravi o sostegni per famiglie e attività produttive. Ora c’è da venire incontro anche alle associazioni sportive, che hanno dovuto interrompere l’attività, che soprattutto con i settori di base svolgono attività che interessano centinaia di famiglie e che non potranno tornare alla normalità prima di diversi mesi. Le stagioni sportive sono in gran parte compromesse. Quasi tutte le associazioni sportive che gestiscono impianti comunali hanno scomputato dai canoni di locazione o concessione i lavori svolti per manutenzioni straordinarie, quindi di fatto non potrebbero beneficiare della sospensione dei termini di pagamento dei canoni stessi. Per venire incontro a queste società sportive, che poi sono attive in buona parte delle discipline, dal calcio al nuoto e pallanuoto, fino a basket e rugby solo per citare alcuni esempi, si prolunghino di un anno i contratti di gestione di tutti gli impianti sportivi comunali. Tale decisione sarebbe oggi a costo zero per il Comune e al tempo stesso darebbe un aiuto alle associazioni danneggiate. Per tutto lo sport si potrebbe invece pensare a un contributo, di forte valenza sociale, considerando il numero complessivo di iscritti alle varie discipline, con particolare riferimento ai settori giovanili, da chiedere sulle utenze degli impianti sportivi, sotto forma di sconto o di contributo alle associazioni da parte delle grandi aziende che forniscono acqua, luce o gas».