(continua dall’edizione precedente)
Quando accade questo la coppia è già in crisi e i partner si sono allontanati, nessuno dei due è presente nel rapporto, non sono in grado di restare da soli e non sono preparati adeguatamente a gestire e risolvere la questione tra di loro. Spesso il dialogo è compromesso, l’intimità insoddisfacente o povera, il tempo passato insieme è poco e passato facendo cose più che stando insieme. Il tradimento spesso si inserisce in questo tipo di relazioni e quindi acquista un significato di autocura, di tentativo di risolvere i vuoti e le pesantezze, di vincere la noia e la stanchezza della situazione. Non c’è cultura psicologica e crescita affettiva nel nostro ordinamento sociale, mancano una educazione al dialogo e le competenze necessarie a gestire, affrontare e risolvere una crisi di coppia. Secondo diverse teorie scientifiche e correnti di pensiero, invece, il tradimento è un evento che, a seconda dei casi, può avere potenzialità trasformative della coppia. È un tentativo auto-terapico che la coppia in crisi mette in atto nella speranza di cambiare. Viene considerata una strategia creativa più o meno consapevole usata dalla coppia per evitare di far fronte ai propri problemi. Inconsciamente è come se lo concordassero. Quando il patto d’unione viene dato per scontato, quando la noia e l’abitudine prendono il sopravvento sul progetto di vita, quando ci si accomoda nella relazione sicura invece di rinnovare queste cose tutti i giorni allora l’infedeltà subentra come modo personale di risolvere le cose e ridare stimolo ed entusiasmo alla persona e provocare un cambiamento nel rapporto di coppia. In questo senso, questo tipo di tradimento, diventa un elemento costruttivo, una opportunità per rompere uno schema ormai logoro e vecchio e ripartire verso nuovi territori, verso un nuovo futuro. Nella vita psichica è un errore grave dare tutto per scontato e liquidare le persone e le situazioni con le banali e facili categorie morali di giusto/sbagliato e bene/male. Le persone, i contesti le storie sono tante e tutte diverse, hanno mille sfaccettature e sono tutte originali e uniche. In “Amare tradire” (Bompiani, 2000) lo psicoanalista Aldo Carotenuto scrive che “anche se spesso il tradimento viene vissuto come la distruzione dell’amore, in realtà esso rappresenta il motore della sua trasformazione”. Il messaggio è che “cambiamento e fallimento sono profondamente legati e quindi se non attraversiamo il fallimento, l’errore, la ferita, la disillusione non saremo in grado né di guarire, né di proseguire per la nostra strada”.
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