Cariciv negli ultimi tre anni ha perso quasi 10 milioni e oggi ne ha in cassa” poco più di 30.
Dieci giorni di tempo, poi convocherà una conferenza stampa: “Così finalmente la città saprà come e perché sono rimasti soltanto 100 mila euro per tutte le associazioni culturali e di volontariato che l’attuale management ha lasciato a piedi, e anche i soci valuteranno il reale andamento gestionale di un ente destinato all’estinzione”.
“E’ una Fondazione… sfondata che negli ultimi tre anni ha perso quasi 10 milioni. Oggi ne ha “in cassa” poco più di 30, ma dovevano essere più di 60 visto che con la vendita degli sportelli della banca, da sola, ne aveva guadagnati 26.
Se continua così tra 10 anni le casse resteranno completamente vuote e la Fondazione non esisterà più.
Su queste cifre sfido i vertici Cariciv ad un confronto, anche presso la loro sede, va benissimo. Un confronto pubblico, poiché si tratta di soldi dei civitavecchiesi o con la sola stampa presente se per loro è più facile scansare la platea. Per me non fa differenza. Così tutti, anche i soci, sapranno farsi un giudizio reale e completo sull’andamento gestionale della Fondazione mentre la città saprà finalmente come e perché sono rimasti soltanto 100 mila euro per i progetti di un centinaio di associazioni culturali e di volontariato che la Cariciv ha lasciato a piedi.
Dieci giorni per prepararlo con gli ultimi dieci anni di bilanci alla mano. Scaduti i dieci giorni convocherò una conferenza stampa e saranno i numeri a parlare.
C’è poco tempo perché è urgente intervenire sulla semestrale per abbassare le spese. A fatti non a chiacchiere.
In quanto all’interrogazione presentata dai parlamentari dei Cinquestelle sulla truffa svizzera è roba vecchia. E poi facessero pace con il cervello: Cozzolino ha firmato una lettera di solidarietà all’indomani della notizia e si è ben guardato di ritirare il rappresentante del Comune, come in realtà avrebbe dovuto fare.
Dopo tre anni rincorrere quei soldi è un mestiere da investigatori privati. Ora è più importante mettere i conti a posto e difendere i soldi dei civitavecchiesi. Almeno quei pochi che sono rimasti”.
Lo ha dichiarato Fabio Angeloni.