“Trovo semplicemente indecente il silenzio del para-grillino Cozzolino e di tutti i consiglieri cinquestelle sulle dichiarazioni pubbliche rese dall’ex presidente del Consiglio Alessandra Riccetti.
Lo dico scavalcando ogni ragione di opportunità politica pre-elettorale e al di là e di ogni considerazione sulle dimissioni della Riccetti e sulle sue responsabilità.
Tuttavia la ex presidente ha riferito circostanze e fatti precisi, come testimone ben informata, facendo il nome e cognome di “quel Signore che, in una riunione di maggioranza sotto la sua regia Sindaco, ha aggredito con pesanti frasi sessiste la consigliera Bagnano con parole impronunciabili che mi fanno provare vergogna per lui al solo ricordo”.
Benché la dichiarazione sia agli atti ufficiali del Consiglio ormai da una settimana, al momento non risultano né querele né smentite né scuse.
Ma non mi risulta nemmeno che Civitavecchia sia diventata la fattoria degli animali di George Orwel con i maiali al potere.
Delle due una: o l’interessato sporge querela o i fatti sono veri, sono gravissimi e quindi quel “signore”, si fa per dire, non è degno di sedere in Consiglio comunale. L’interessato e il sindaco traggano le conseguenze.”.
Lo ha dichiarato Fabio Angeloni Pd.