“Nella provincia di Roma Cozzolino sarebbe il primo 5 stelle a cadere”.
“Autoconvocazione del consiglio subito per sancire la crisi tibetana e la fine dell’amministrazione a 5 stelle. E’ il momento che le opposizioni facciano tutte la loro parte. La loro maggioranza è dissolta tra le polemiche interne al movimento e in questo momento con le dimissioni della Riccetti, e i consiglieri dispersi chi in Tibet chi irreperibile non sono in grado né di nominare un presidente del Consiglio al posto della dimissionaria Riccetti né di garantire il numero legale.
Nella Provincia di Roma, Civitavecchia è stata la prima ad essere travolta dal vento del populismo che ha gonfiato la vela dei 5 stelle. Ed è giusto che proprio qui quella vela si afflosci dimostrando che banda degli onesti è una banda e basta sostenuta dai poteri forti (l’Enel, la SGR della famiglia dell’ex AD Enel Scaroni, gli armatori), capace solo di aumentare le tasse di 1300 euro a famiglia l’anno, di promuovere manager gli amici gruisti, di pagare super stipendi e rimborsi d’oro agli amici degli amici, di portare le municipalizzate letteralmente al fallimento e incapace di rinunciare ad un solo euro degli stipendi e dei gettoni della politica. Alla faccia di chi li ha votati pensando che fossero loro il cambiamento.
E visto che Civitavecchia è la prima dei comuni della provincia a sperimentare di che pasta sono realmente fatti è bene che sia anche la pima a decretarne ufficialmente il fallimento mettendo fine alla piaga Cozzolino”.
Lo ha Dichiarato Fabio Angeloni Pd.